Craig Thompson è un fumettista acclamatissimo in patria, e Blankets è probabilmente il suo irripetibile capolavoro (ben 592 pagine di «narrativa disegnata»), un'opera che si è guadagnata lodi sperticate da parte della stampa specializzata di mezzo mondo e che ha fatto innamorare uno stuolo sterminato di fan. Ambientato nello scenario di un austero inverno nel Wisconsin, Blankets è un raro esericizio nel genere del fumetto autobiografico che possiede la sostanza e la chiarezza di articolare la struttura narrativa con una delicata commozione, ed esplora la rivalità dei fratelli Craig e Phil, cresciuti in una isolato paese, e il primo, romantico innamoramento di Craig con Raina. In un settore rumoroso, sdolcinato e mediocre, Blankets è un’esperienza di viaggio attraverso l’adolescenza di Craig Thompson, segnata da uno zelo religioso e da alienazione, ma anche con un senso di speranza che separa Thompson da suoi contemporanei. Con Blankets, come con Good-bye, Chunky Rice (precedente opera dell'autore e best-seller nei paesi anglosassoni) prima, Thompson dimostra un’abilità unica di esplorare i temi del desiderio della disperazione senza mai perdere il suo ottimismo. Il risultato è un lavoro sincero e onesto disegnato dall'inchiostro di una penna di raffinata eleganza, una delle più ambiziose e originali graphic novels mai pubblicate nel mondo dei comics. Ancora più importante è il fatto che Blankets sia il documento di una scoperta e di un'auto-realizzione, entrambi universali e illuminanti.
L’AUTORE: L’americano Craig Thompson, nato nel 1975, ha all’attivo solo due “graphic novel”, cioè due romanzi a fumetti, ma in patria ha vinto numerosi premi prestigiosi, come l’Harvey Award. Oltre alla sua attività di disegnatore di fumetti, è anche un richiestissimo illustratore e grafico, e ha collaborato, tra l’altro, con Nickelodeon, DC, Dark Horse, Marvel, OWL e National Geographic Kids.
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