con Dario Goffredo a Manduria, Parco archeologico |
con Rotino e De Summa a Bologna, libreria Coop Ambasciatori |
Bologna, libreria Coop Ambasciatori |
A Torino con Petunia Ollister, Lib. Bodoni |
a Carpi con Alessandro Beretta e Sandro Campani
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con Marco Rossari a Milano, Gogol&Company |
Lecce, libreria Palmieri |
7 commenti:
Ti invidio tantissimo perchè scrivere e presentare il tuo scritto con un orale qui e là ti permette di incontrare persone con nomi come Petunia Ollister. Puro Diabolik o Scerbanenco. Senza contare che il signor Rossari nel corso del "suo" orale ha tirato in ballo il suo amico Tito Faraci che scrive anche per Diabolik e Peppe Ferrandino che negli anni novanta scrisse per lo zine Nero dei fumetti neri ripieni di fattore kappa.
Sempre interessante un reading, anyway. Tu hai letto il testo trasmettendo nel pubblico la idea di forbice per cui le cose sono sempre ambivalenti, selvagge e cesellate , scalene e soggette ad una gerarchia. Come sull'altalena da bimbi mentre il sole tramonta. Prima i piedini puntano il crepuscolo ed il momento dopo l'occhio cade sulla sabbietta del parco. La struttura è ferma e solida e di fatto non ci sposta. Pessimista per uno scrittore così giovane.
Il signor Rossari è un entusiasta. Adora le parole come un mio insegnante supplente di lettere del riformatorio che avrebbe voluto vivere nella biblio di don Ferrante e purtroppo non voleva starci solo. Credo che il mio pard Peppe " Petunio " Di Cappa gli abbia spiegato per filo e per segno che una rosa anche con un altro nome dovrebbe essere usmata solo da chi ha le nari adatte.
@crepa che piacere poter visualizzare un volto finalmente quando ti rispondo (a meno che tu, come gomnaflex, non avessi alterato i tratti(^_^) cmq poi Ferrandino raggiunse il successo proprio con Adelphi :-))))
Una triste storia di provincialismo nostrano. Nessuno si era filato il Pericle di Nicola Calamata della Granata Press ed il romanzo divenne un caso dopo il successo francese per i tipi di Gallimard.
Ed Il Rispetto doveva essere il primo di una serie, con Pino Pentecoste. Mi sbaglierò, ma considerato l'omaggio al Falcone Maltese, l'idea era di rileggere i classici dello hard boiled. Pazienza.
@Crepa, comunque va dato atto a Calasso di aver avuto fiuto nel recupero post-granata press di Ferrandino. (a proposito, l'hai visto? Era seduto in prima fila, il caro Bob)
Non lo avevo mai visto " live ". Mi sono sentito come Crepascolino che incontra Fabio Rovazzi. Sono timido, ma sono stato sul punto di chiedergli scusa perchè Mordecai Richler è scomparso mentre leggevo La Versione di Barney e temevo fosse colpa mia. Irrazionale, lo so. Ho smesso per qualche tempo di leggere scrittori Adelphi contemporanei. Di Pat McGrath ho letto solo Grottesco e Spider. E Martha Peake, ma è Bompiani.
Non ci crederai, ma anni fa ho trovato in garage tra le salse e i detersivi un volumetto di Fabio Volo. Crepascola non sa come ci sia arrivato. Ne ho letto qualche riga. Non è successo nulla.
Forse capita solo con Adelphi. Posso contiuare con scrittori come Sandor Marai e Geo Simenon. A propos, è il caso di dire al signor Rossari che Elmore Leonard è con Mordecai da qualche tempo.
Prima o poi , ne sono sicuro, mi capiterà per le manine un Adelphi di scrittore alive and kicking. Correrò il rischio ? Come potrei guardare negli occhi il signor Calasso ?
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