Lo sguardo umbratile a picco nei pensieri. Crepascolino a cinque anni palesava una luccicanza che avrebbe potuto "monopolizzarlo" prima o poi ( cit. nome blog Luigi Bicco ndr ) e un annetto di rete lo sta trasformando nella base senza altezza del fandom degli stramaledetti youtubers. Peccato che non possa leggergli la tua prosa per ora. Mi piace come fai scivolare i gerundi in punti in cui non occorre e sarebbe controproducente la virgola. Il respiro della frase può essere affinato, ma è innato. Ti lascio al lavoro nella speranza che prima o poi ( aridanga ) tu scriva una raccolta di fiabe per bimbi. Una cosa come: c'era una volta un Goto dallo sguardo umbratile perchè aveva conquistato il magico regno di Terronia e non era nulla oltre il suo sguardo che non fosse suo. Al crepuscolo vide arrivare dal tubo della posta pneumatica non il Solito Foglio ripieno di pretesti per buttare il suo oro, ma uno gnometto nomato Gerundo Facondo che lo prese per mano e lo precipitò nei suoi pensieri di bimbo quando ogni giorno era una avventura ed il sole non tramontava mai. Quando Goto si svegliò, potè solo constatare che i ribelli lo avevano rovesciato...
@Crepa non puoi avere idea delle discussioni in sede di editing per quei gerundi... (ma dalle mie parti il gerundio è una forma di vita: quando ci si incontra quaggiù non ci si saluta ma ci si chiede "cce vai facennu?" - che vai facendo?)
2 commenti:
Lo sguardo umbratile a picco nei pensieri. Crepascolino a cinque anni palesava una luccicanza che avrebbe potuto "monopolizzarlo" prima o poi ( cit. nome blog Luigi Bicco ndr ) e un annetto di rete lo sta trasformando nella base senza altezza del fandom degli stramaledetti youtubers. Peccato che non possa leggergli la tua prosa per ora. Mi piace come fai scivolare i gerundi in punti in cui non occorre e sarebbe controproducente la virgola. Il respiro della frase può essere affinato, ma è innato. Ti lascio al lavoro nella speranza che prima o poi ( aridanga ) tu scriva una raccolta di fiabe per bimbi. Una cosa come: c'era una volta un Goto dallo sguardo umbratile perchè aveva conquistato il magico regno di Terronia e non era nulla oltre il suo sguardo che non fosse suo. Al crepuscolo vide arrivare dal tubo della posta pneumatica non il Solito Foglio ripieno di pretesti per buttare il suo oro, ma uno gnometto nomato Gerundo Facondo che lo prese per mano e lo precipitò nei suoi pensieri di bimbo quando ogni giorno era una avventura ed il sole non tramontava mai. Quando Goto si svegliò, potè solo constatare che i ribelli lo avevano rovesciato...
@Crepa non puoi avere idea delle discussioni in sede di editing per quei gerundi... (ma dalle mie parti il gerundio è una forma di vita: quando ci si incontra quaggiù non ci si saluta ma ci si chiede "cce vai facennu?" - che vai facendo?)
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