Peppe “Montana” è un piccolo spacciatore di hashish e marijuana, cresciuto a pane e film di gangster. In particolare, ha un debole per Scarface - da cui il soprannome. Sogna di diventare un boss. Nel tentativo di compiere il grande passo, richiederà l’aiuto dei suoi amici di infanzia: Tonino “a Tiella” (la padella), aspirante chef che si arrangia lavorando come cameriere, afflitto da una sorta di complesso di inferiorità nei confronti di Gordon Ramsay; e Sergio, detto “Sergiolino”, studente universitario figlio di papà, pigro e ampiamente fuori corso, giocatore esperto di Play Station.
In parallelo, Luigi detto “Giggino ‘a Faina”, giunto al culmine dell’ossessione per la provocante e disinibita Angelica, chiederà una mano ai suoi “amici” per riuscire ad andarci a letto. Si tratta di Stefano “o Nanett”, metallaro complottista e ossessionato da massoneria e simili, e Michele “a Tipo”, amante dell’house e delle macchine modificate, come la sua Tipo rossa “tamarrata”. Gli unici due poveracci che in qualche modo gli vogliono bene, solo perché Faina, andando contro la sua natura, non li ha ancora fregati.
«Il romanzo si legge d’un fiato, i personaggi escono fuori benissimo e i dialoghi sono perfetti. Mi dispiace quasi che sia corto, ne avrei letto un altro po’!» Gianluca Morozzi
Bumerang
Aniello Troiano (Ed. Homo Scrivens)
4 commenti:
Quando un romanzo si legge d'un fiato mi preoccupo... :-)
Fabio
Ti capisco Fabio :-) (questo romanzo contiene alcune ingenuità - l'autore è molto giovane - ma possiede una sua coerenza strutturale già matura ed è godibile e ritmato)
A volte i recensori (ME COMPRESO) fanno più danno della grandine... :-)
Fabio
Io per il momento ho fatto una segnalazione. Ho promesso all''autore una recensione ma devo finire il libro (e sistemare un po' di beghe private) prima di proporre qui sul blog la mia visione del suo lavoro. Per allora penso di poter contare sul tuo prezioso contributo, boss :-)
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