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Protagonista della Notte brava (titolo italiano piuttosto bizzarro ma venato di un suo efficace lirismo, in originale il film si chiama come il romanzo da cui è tratto: The Beguiled, scritto da Thomas P. Cullinan) è il caporale nordista McBurney (Eastwood, appunto): abbandonato dai suoi in territorio nemico e gravemente ferito, viene accolto nel collegio femminile gestito dalla mano ferrea di Miss Farnsworth (Geraldine Page). L’inaspettato arrivo scatena immediatamente turbamenti erotici e rivalità all’interno del microcosmo, quasi isolato tra le torride paludi del sud boscoso degli USA: il bel soldato dapprima cercherà di approfittarne, ma poi il gioco finirà per sfuggirgli di mano con conseguenze tragiche soprattutto per sé stesso.
Flop al botteghino, e ancora oggi sciaguratamente meno celebrato di quanto meriti, La notte brava del soldato Jonathan è il Siegel/Eastwood che non ti aspetti: un cupo dramma dalle forti tinte gotiche che si discosta quasi in toto dalla solita produzione action del regista ma che rientra a buon diritto fra i suoi lavori più riusciti, interpretato da un Clint che sembra quasi concedersi una parodia del suo consueto personaggio tutto d’un pezzo. Fotografato con stile originale e fiammeggiante, la pellicola si rivela ben presto come una sorta di piccolo trattato sulla frustrazione del desiderio sessuale, ma anche come un amaro apologo sull'inferno dei rapporti interpersonali, nella cui coda - forse velatamente intrisa di una certa misoginia - l'attore e il regista ci fanno capire quanto sanno essere figli di puttana gli uomini ma anche quanto riescano a diventare feroci le donne quando si sentono tradite.
Siegel, che smentisce i classici luoghi comuni sulla difficoltà di un autore a cambiare registro, dirige con mano solida e robusta una pellicola scevra di gratuite divagazioni arty (i pur numerosi flashback e tagli d'inquadratura sono sempre strumentali allo srotolarsi degli eventi). Da supposto “mestierante” di B-movies, il cineasta si dimostra uno straordinario esploratore di psicologie, capace di scavare nell’intimo dei suoi personaggi sino a portare a galla i loro lati più nascosti (si veda lo sconcertante sogno erotico di Miss Farnsworth) coadiuvato dall’interpretazione di attrici come la Page od Elizabeth Hartman. Ma la vera rivelazione del film è Eastwood, capace qui di ribaltare la propria reputazione di macho (fu da qui in poi che in America si accorsero del suo talento) interpretando un personaggio smaccatamente profittatore e doppiogiochista (con cui però si finisce inevitabilmente per simpatizzare).
Lo stile onirico e barocco asseconda questo scavo nell’inconscio che spesso assume tinte espressioniste, da incubo horror, come nella scena dell’amputazione della gamba.
Un piccolo, necessario capolavoro da recuperare su-bi-to!
Siegel, che smentisce i classici luoghi comuni sulla difficoltà di un autore a cambiare registro, dirige con mano solida e robusta una pellicola scevra di gratuite divagazioni arty (i pur numerosi flashback e tagli d'inquadratura sono sempre strumentali allo srotolarsi degli eventi). Da supposto “mestierante” di B-movies, il cineasta si dimostra uno straordinario esploratore di psicologie, capace di scavare nell’intimo dei suoi personaggi sino a portare a galla i loro lati più nascosti (si veda lo sconcertante sogno erotico di Miss Farnsworth) coadiuvato dall’interpretazione di attrici come la Page od Elizabeth Hartman. Ma la vera rivelazione del film è Eastwood, capace qui di ribaltare la propria reputazione di macho (fu da qui in poi che in America si accorsero del suo talento) interpretando un personaggio smaccatamente profittatore e doppiogiochista (con cui però si finisce inevitabilmente per simpatizzare).
Lo stile onirico e barocco asseconda questo scavo nell’inconscio che spesso assume tinte espressioniste, da incubo horror, come nella scena dell’amputazione della gamba.
Un piccolo, necessario capolavoro da recuperare su-bi-to!
2 commenti:
sono andato a cercarmelo. E c'hai proprio ragione: film spettacolare (non spettacolare per gli effetti o le esplosioni, visto che è tutto ambientato in una vecchia magione del Sud, ma spettacolare per la tensione crescente e la bravura degli attori)
PIPPO
@Pippo hai fatto bene... questo è un gioiello di perfidia e tecnica, secondo me :-)
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