:) Essì, anche da queste parti è in lista d'attesa. Non c'entra, ma ho scartabellato in giro nel sito e non mi sembra di averlo visto (nel caso tu ne abbia già scritto perdonami), hai mica avuto occasione di vedere Blue Ruin?
@Elv tranqui, ragazzo, è il caldo :-) (io comunque sono al momento in modalità VACANZA pertanto il mio cervello, già ormai seriamente compromesso anche in condizioni normali, è adesso decisamente OFF:-)
@Rorschach dici per una volta ti gasi perché di norma non lo fai? Io, nonostante in linea di massima resti sempre deluso, devo ammettere che continuo a entusiasmarmi parecchio coi trailer. Spero con tutto il cuore stavolta non si ripeta la stessa storia però faccio mio la battuta di un commentatore del sito 400calci: «E’ un trailer talmente fico che andrei a vederlo anche se invece del film proiettassero il trailer in loop per un’ora e mezza.» ;-)
Oliver Hardy esce dall'ufficio di John Wayne con una piva visibile dalla luna: il ciccione non lavora da tanto di quel tempo che quando rivolge il suo celebre camera-look al Cielo sembra Buster Keaton bimbo e truccato da clown triste in uno di quegli shows circensi in cui era il mini-me di suo papà. Il Duke lo ha trattato come fosse uno di quei ceffi che non hanno nemmeno una battuta e muoiono nello showdown finale cadendo da una finestra di un bordello in un carro pieno di fieno fulminati dalla colt-che-non-perdona. Ritorna nel suo buen retiro - una casa albergo x la generazione perduta dietro i fatti suoi - che divide con Stan, un giornalista foresto a nome Osvaldo Soriano ed i fratelli Miller, una posse di creativi picchiatelli e ripieni di un entusiasmo contagioso. Si addormenta sul dondolo, nel crepuscolo, sul retro del villino vista boulevard of broken dreams mentre Arthur e Frank Miller discutono di una storia in cui la Monroe è una ninja assassina alla caccia di due scomodi testimoni in fuga en travesti. Geo Miller sta dettando al registratore la storia di un aborigeno australiano che dorme e sogna il mondo che sarà dopo che il dottor Stranamore avrà lanciato La Bomba. Ollie dorme e sogna suo nipote Tom Hardy che guida il macinino dei Keystone Kops su e giù per sentieri selvaggi mentre tutti intorno cantano la cuckoo song. Tom è sereno e sorride rivolto agli spettatori come il De Niro degli ultimi istanti di C'era una volta l'America. Il paradiso. Come direbbe il Cage di Raising Arizona , forse era Dysneyland .
11 commenti:
Sì decisamente WOW :-P
Pippo
Pippo, una fotta improvvisa mi è salita sulla schiena!!! DEVO vedere questo film, presto! ;-)
:) Essì, anche da queste parti è in lista d'attesa. Non c'entra, ma ho scartabellato in giro nel sito e non mi sembra di averlo visto (nel caso tu ne abbia già scritto perdonami), hai mica avuto occasione di vedere Blue Ruin?
Elv: ne ho parlato proprio nel post precedente, quello dei consigli per l'estate :-))
(Miller rulez, comunque)
Son sveglio e attento, a mio modo ho una coerenza impressionante :)
@Elv tranqui, ragazzo, è il caldo :-) (io comunque sono al momento in modalità VACANZA pertanto il mio cervello, già ormai seriamente compromesso anche in condizioni normali, è adesso decisamente OFF:-)
Per una volta mi gaso anche io nell'attesa!
@Rorschach dici per una volta ti gasi perché di norma non lo fai? Io, nonostante in linea di massima resti sempre deluso, devo ammettere che continuo a entusiasmarmi parecchio coi trailer.
Spero con tutto il cuore stavolta non si ripeta la stessa storia però faccio mio la battuta di un commentatore del sito 400calci: «E’ un trailer talmente fico che andrei a vederlo anche se invece del film proiettassero il trailer in loop per un’ora e mezza.» ;-)
Oliver Hardy esce dall'ufficio di John Wayne con una piva visibile dalla luna: il ciccione non lavora da tanto di quel tempo che quando rivolge il suo celebre camera-look al Cielo sembra Buster Keaton bimbo e truccato da clown triste in uno di quegli shows circensi in cui era il mini-me di suo papà. Il Duke lo ha trattato come fosse uno di quei ceffi che non hanno nemmeno una battuta e muoiono nello showdown finale cadendo da una finestra di un bordello in un carro pieno di fieno fulminati dalla colt-che-non-perdona.
Ritorna nel suo buen retiro - una casa albergo x la generazione perduta dietro i fatti suoi - che divide con Stan, un giornalista foresto a nome Osvaldo Soriano ed i fratelli Miller, una posse di creativi picchiatelli e ripieni di un entusiasmo contagioso. Si addormenta sul dondolo, nel crepuscolo, sul retro del villino vista boulevard of broken dreams mentre Arthur e Frank Miller discutono di una storia in cui la Monroe è una ninja assassina alla caccia di due scomodi testimoni in fuga en travesti. Geo Miller sta dettando al registratore la storia di un aborigeno australiano che dorme e sogna il mondo che sarà dopo che il dottor Stranamore avrà lanciato La Bomba. Ollie dorme e sogna suo nipote Tom Hardy che guida il macinino dei Keystone Kops su e giù per sentieri selvaggi mentre tutti intorno cantano la cuckoo song. Tom è sereno e sorride rivolto agli spettatori come il De Niro degli ultimi istanti di C'era una volta l'America. Il paradiso. Come direbbe il Cage di Raising Arizona , forse era Dysneyland .
@Crepa: ah ciao anche io sto bene, grazie :-)
Ne ero sicuro perchè la "scimmia " x un film nuovo è sintomo di buona salute.
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