lunedì 12 maggio 2014

salvato dalla corda al collo...

Dopo Le tre sepolture, il mitico Tommy Lee Jones (Il fuggitivo, Non è un paese per vecchi) torna alla regia con The Homesman, western in concorso al Festival di Cannes 2014. Nello strepitoso cast, oltre a Jones stesso, ci sono Hilary Swank (Million dollar baby, Amelia), Grace Gummer (American Horror Story) e Meryl Streep (no, inutile citare qualche titolo della diva, basta semplicemente ricordare che alla voce «attrice coi controcoglioni» su qualsiasi dizionario ci dovrebbe essere una sua foto).
The Homesman racconta la storia di George Briggs, un uomo salvato dall'impiccagione dalla pioniera Mary Bee Cuddy. In cambio Briggs dovrà aiutare la sua salvatrice a portare dal Nebraska all'Iowa tre donne malate di mente. Il viaggio sarà pieno di imprevisti e incontri inattesi. Il film, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Glendon Swathout, uscirà prima in Francia il 21 maggio, e in seguito negli altri paesi. Aspettiamo con ansia...

11 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Bravo, ma mi permetto di correggere qualche errore - capita anche ai migliori di errare quando si galoppa in rete da cui la figura del cavaliere errante - e di spiegare la vera genesi della pellicola con il sig. Jones. Considera che ho una Gola Profonda a Cinelandia che svende il suo grisbi, ovvero i gossip, perchè è indebitatissimo con le majors per aver scommesso su quel film di Muccino con Butler.

The Homesman è una parodia di Verso il sud ( Goin' South -
1978 ) di e con Jack Nicholson in cui Mary Steenburgen salva un ladrone dall'impiccagione, sposandolo, per adibirlo a mansioni di minatore. Nella pellicola , en passant, ricordo il cast formidabile composto da Chris Lloyd, John Belushi e Dan DeVito. A basso costo perchè conosciuti solo da Jack.
L'idea di Goin' South è della Streep: era ad un provino per il Kong del 1976 e Dino De Laurentiis, vedendola, commentò in italiano che non era proprio bellissima. Meryl aveva studiato la lingua di Dante al college e gli rispose a tono ( storico ndr ) e uscì x la comune, furibonda. Continuava a rimuginare su quello scimmione terrone di Dino ( " ora capisco perchè la Mangano ha sempre quell'aria mogia ! " ) e a pensare cosa ne avrebbe fatto se avesse potuto disporre della carcassa del futuro produttore di Conan ( " Non lo salverei nemmeno se lo stessero impiccando ! " ).
Continuò ad arpeggiare sul concetto fino a quando si ritrovò, dopo il crepuscolo, nel bar del boulevard of broken dreams, frequentatissimo da wannabes , hasbeens e tutto quel che è nel mezzo, dove divise un ettolitro di birra con Tommy Lee Jones ed Al Gore ( i due si erano conosciuti all'università ed avevano diviso una camera del dormitorio, come sa qualsiasi cav errante della rete ). Al - che ha sempre avuto un debole x la settima arte e per la Streep ( anche se le preferiva la Lange, come Dino ) - le consigliò di scrivere un soggetto e Tommy le propose di venderlo a
" quel ragazzo dall'aria diabolica che prima scriveva la posta di Tom & Jerry - storico ndr - e poi è passato per la factory di Corman " ). Detto fatto. Oggi tutti i coinvolti negherebbero o rubricherebbero la cosa come peccato di gioventù. Peccato.

sartoris ha detto...

@crepa se è una storia vera (o verosimile) è grandiosa. Se non lo è e te la sei inventata: è altrettanto fantastica! Grazie per il consueto sollazzo ;-)

CREPASCOLO ha detto...

Sono vere la sfuriata della Streep ( raccontata recententemente al Late Show di Letterman ) , il fatto che Gore e Jones sono stati compagni di camera al college ed il fatto che Nicholson, tra le altre cose, prima di realizzare il suo sogno di recitare ha risposto ai piccoli fans di Tom & Jerry. Mi piacerebbe vedere le sue minute, le missive che non ha avuto il coraggio di inviare o che sono sfuggite alla censura della MGM ( " caro Steve di Bangor nel Maine, non vedo l'ora di mettere le mie zampette sul quel roditore saputello: non lo mangerò immediatamente , ma lo legherò ad un lettino di legno di balsa e lo azzopperò a colpi di mazzuolo, poi lo costringerò a mangiarsi tutte quelle strisce di Ub Iwerks con Mickey Mouse che prende x il culo un Don Duck brutto e tiroideo e solo allora, quando mi scongiurerà di mettere fine alle sue sofferenze, sogghignerò e gli infliggerò l'opera omnia di Tex Avery così che impari come funziona il mondo là fuori ... f.to il tuo amichevole vicino di casa Tom Il Gatto " ). Brr.

sartoris ha detto...

Cacchio il Dave Letterman show non lo vedo da un po'. Hai ragione si scoprono un sacco di cose in quelle sue belle interviste. Peccato abbia deciso di andate in pensione, il vecchio Dave (stavolta chiudo io con "peccato")

CREPASCOLO ha detto...

Una curiosità: Dave Letterman è stato coprotaginista di un numero degli Avengers del 1984 durante il mese dell'anno in cui gli editors sono in vacanza e lasciano carta bianca ai cartoonists. La storia è stata tradotta in un vecchio Cap della Star Comics. Non ricordo i dettagli se non che Hawkeye ( Crepascolino lo chiama Occhiodifalcon, mixando il suo nome con quello dell'alter ego di Sam Wilson ) sono ospiti dello show. Matite di Al Milgrom normalizzate dal classico, plastico Joe Sinnott che restituiscono un Dave cappellone e con una fessura tra i denti. Mi spiace che lasci. Davvero un peccato.

CREPASCOLO ha detto...

Mi accordo adesso che quella cosa degli editors potrebbe sembrare una battuta, ma era un vero evento chiamato " assistant editors month". Per esempio in Captain America n. 289 -serie del 1968 - da noi in un albo della Star Comics, la ragazza di allora di Steve Rogers, Bernie Rosenthal, sogna di essere Bernie America ed affronta una bizzarra combo di Teschio Rosso e Modok.
In un numero di Alpha Flight ( sorta di Avengers mutanti e canadesi ), John Byrne ipotizza che per parecchie pagine tutto si svolga in una bufera di neve e sforna diverse vignette tutte bianche ! Brr. Oggi i fans brucerebbero i suoi albi nella pubblica piazza.

sartoris ha detto...

(Mi offende constatare che pensi io abbia bisogno di note per sapere chi sono gli Alpha Flight:-)

...

(Si scherza eh? Nessun problema)

CREPASCOLO ha detto...

In realtà pensavo ai lettori del tuo blog + verdi o non fans di comics. AF finì addirittura sul Corsera in occasione della pubblicaz USA di un numero in cui Northstar faceva coming out dopo anni in cui Byrne, Mantlo e co alludevano alla omosessualità del supereroe senza mai dirlo a chiare lettere. La storia è stata tradotta da Marvel Italia nel numero zero di una miniserie in cui lo Stormo Alfa divideva l'albo con Deadpool e, nonostante i testi di Lobdell, non si tratta di un albo memorabile ( i disegni erano inguardabili ).
Su AF ha esordito per la Casa delle Idee anche un implume Jim Lee e si sono fatte le ossa Mike Mignola e Portacio ( nel ruolo di inchiostratore ).
Tutto sommato - nonostante i talenti di volta in volta alle prese con la squadra - una occasione persa da parte della Marvel di farne una risposta alla Doom Patrol della DC quando ad occparsene erano Grant Morrison e Richard Case. Peccato.

LUIGI BICCO ha detto...

Ohilà. E che è? Crepascolo ha preso d'assalto il fortino Sartoris? :)

In ogni caso io volevo solo dire: che signor film, dev'essere questo. Non vedo davvero l'ora che esca, giuro.

CREPASCOLO ha detto...

Ora che ci penso, Tommy Lee Jones sarebbe un discreto Madison Jeffries - trasmutatore meccanico che rende possibile l'interaz di Box, bizzarra combo di robot e umano senza gambe, e che riaccende una scintilla nella vedova di Guardian - sempre che finalmente la Casa delle Idee si decida ad approvare il soggetto scritto da Caparezza per una miniserie sullo Stormo Alfa. Mi piace molto la sua idea di far recitare Arturo Brachetti nella parte dei due fratelli Northstar ed Aurora. Bob Hoskins era una scelta obbligata x il nano muscoloso ed intellettuale Puck ( peccato ). Da quello che ho capito, Mamma Marvel non crede nella possibilità di girarlo tutto nel dialetto de La Capa Gira, ma d'altra parte anche Logan con tutte le sue contraz e i suoi " bub " è comprensibile in toto. Vedremo.

sartoris ha detto...

@Luigi: concordo, sarà un gran film (almeno quanto LE TRE SEPOLTURE, mi auguro ;-) e sì, Crepascolo ha assediato Lee Jones (fortuna che le sue elucubrazioni sono sempre piene di informazioni succulente e quindi più che ben accette;-)

vai Crepaaaaa ;-)