A quasi cinquant’anni dalla loro pubblicazione e dalla scomparsa dell’autore tornano in libreria i Racconti di Guido Cavani (1897-1967): esce infatti per Incontri Editrice una raccolta di nove testi narrativi brevi dello scrittore modenese che nel 1961 ottenne notorietà nel panorama letterario nazionale grazie a Zebio Còtal, il romanzo d’ambientazione contadina ammirato tra gli altri da Giorgio Bassani e da Pier Paolo Pasolini (che lo definì «piccolo capolavoro rustico»). E proprio al mondo di quel libro - per certi versi arcaico e primordiale, ma profondamente umano anche nei suoi aspetti più brutali - si ricollegano le atmosfere dei racconti riproposti, per la prima volta dal 1970, in questa nuova antologia.
Sono storie i cui protagonisti si confrontano con i grandi temi della quotidianità: il conflitto e l’amicizia, la miseria e la povertà, la paura della morte, la speranza, la volontà inesauribile di vita. Temi che, al di là delle ambientazioni locali (l’Appennino e la pianura modenesi), rendono la prosa di Cavani universale, come dimostra la scarna ma efficace atmosfera de Il tramonto, il breve apologo proposto per la prima volta in volume all’interno di questa raccolta: un testo iniziato negli anni Trenta su cui Cavani operò successivamente numerose integrazioni, quasi a denotare un progressivo incupimento della propria visione del mondo, come nota nell’introduzione al volume Fabio Marri, docente all’Università di Bologna e massimo esperto dello scrittore modenese.
Così, scrive Marri, se «nelle opere narrative, cui Cavani si dedicò in particolare nell’ultimo quindicennio di vita, il paesaggio e l’ambiente naturale sono lo sfondo degli eventi narrati, e secondo alcuni critici, come Montale, costituiscono la parte migliore del testo», in questi racconti i luoghi si rivelano spesso un riflesso dello stato d’animo dei personaggi, in una corrispondenza lirica genuina in cui ad emergere è sempre e comunque, persino nei suoi elementi ancestrali, la forza della dignità umana. L’antologia cavaniana edita da Incontri, ottavo titolo della collana Kufferle dedicata a testi del passato meritevoli di essere riproposti, è dunque un’occasione per riscoprire uno scrittore che, al pari di grandi autori del Novecento, ha fatto della vita di provincia lo specchio di una condizione universale.
Racconti - Guido CavaniCosì, scrive Marri, se «nelle opere narrative, cui Cavani si dedicò in particolare nell’ultimo quindicennio di vita, il paesaggio e l’ambiente naturale sono lo sfondo degli eventi narrati, e secondo alcuni critici, come Montale, costituiscono la parte migliore del testo», in questi racconti i luoghi si rivelano spesso un riflesso dello stato d’animo dei personaggi, in una corrispondenza lirica genuina in cui ad emergere è sempre e comunque, persino nei suoi elementi ancestrali, la forza della dignità umana. L’antologia cavaniana edita da Incontri, ottavo titolo della collana Kufferle dedicata a testi del passato meritevoli di essere riproposti, è dunque un’occasione per riscoprire uno scrittore che, al pari di grandi autori del Novecento, ha fatto della vita di provincia lo specchio di una condizione universale.
introduzione di Fabio Marri (Ed. Incontri)
6 commenti:
se son belli quanto Zebio, valgono il prezzo ;-) (VALE)
eccome se lo vale, VALE (che simpatico calembour!!!)
A seguito di questa entusiasmante iniziativa legata alla pubblicazione dei Racconti di Guido Cavani,è in atto il II Serramazzoni Festival della Cultura nei giorni 6-7-8 Giugno in cui sarà dedicata una mostra su Guido Cavani e tanto altro ancora. Seguiteci su facebook/circolodipazzano e sul nostro sito www.circolodipazzano.it
Grazie per la segnalazione!
E' di prossima uscita presso Elis Colombini editore di Modena il volume contenente tutte le poesie di Guido Cavani. La pubblicazione dell'opera poetica completa dell'autore modenese comprende gli otto libri pubblicati dal Cavani fino al 1960 e i volumi usciti postumi contenenti la revisione di numerose poesie da parte dell'Autore e la pubblicazione degli inediti.
Bhe tanto entusiasmo per uno scrittore va sicuramente appoggiato (^-^)
Pippo
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