«Cos’è che ami, quando sei innamorata? I suoi vestiti, i suoi libri, il suo spazzolino da denti. Tutti i beni di consumo, che prima erano estranei, vengono magicamente riabilitati come aspetti della persona, come espressioni organiche di azioni, di scelte e di usi. Dopo che Evgenij Onegin scompare nel settimo capitolo, Tat´jana comincia a recarsi in visita nella sua tenuta abbandonata. Guarda i segni che ha lasciato sul biliardo, la sua biblioteca, il suo frustino, "e tutto le pare inestimabile".
- Chi era dunque lui? - domanda riflettendo sui suoi libri, esaminando i segni lasciati sui margini dall’unghia del suo pollice».
- Chi era dunque lui? - domanda riflettendo sui suoi libri, esaminando i segni lasciati sui margini dall’unghia del suo pollice».
I posseduti.
Storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori
Storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori
Elif Batuman (Einaudi, 2012)
2 commenti:
Mmmm...
Perché tutti i libri che proponi qui sembrano subito in-di-spen-sa-bi-li?
@Annalisa, vero, persino io me ne stupisco di continuo (il fatto è che bisognerebbe smettere di andare in libreria;-))) (ma tanto poi ci sono i siti che te li segnalano, gli amici che te ne spediscono copia, gli stralci che qualcun altro ti legge e infine, persino, quelli che poi i libri te li regalano;-)
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