(mentre infuria la bagarre politica e questo nostro paese derelitto non sembra proprio destinato a risalire la china, Cronache Letterarie prosegue con la riproposizione di vecchi articoli di questo blog. Oggi si parla di western e di James Lee Burke).
James Lee Burke è uno dei maggiori autori di crime fiction americani. La critica lo ha insignito dell’appellativo di «Faulkner del pulp» per quella sua capacità di affrontare trame davvero cruente con singolare afflato lirico, una caratteristica che, immediatamente, riporta al padre della letteratura southern-american. Ma ciò che ancor di più lega questo autore all’immenso Faulkner è, evidentemente, l’ambientazione dei suoi libri: il sud degli Stati Uniti – più propriamente la Louisiana, che è una sorta di Sud nel Sud, un concentrato inquieto di violenza e meraviglia di cui Burke è integralmente figlio.
In Two for Texas, opera giovanile del nostro, è invece lo Stato del Texas – luogo leggendario per gli amanti del genere – a diventare il teatro di una spumeggiante storia di pistole e cavalcate (che si guadagnò pure una blanda trasposizione filmica nei Novanta, con Kris Kristofferson nel ruolo di uno dei «two» del titolo), i cui protagonisti sono due evasi che arrivano fuggendo dalla Louisiana proprio sino in Texas. [continua qui]
(pic by Giulio Rincione)
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