«…Eppure, nel bosco, se ti fermavi, se stavi in silenzio, riuscivi a sentire una serie di suoni del tutto nuovi, il vento che stormiva tra le foglie in controluce e i richiami e i cinguettii di ghiandaie azzurre e picchi rossicci e cardinali rossi e passeri, il verso di corvi e falchi, gli strepiti degli scoiattoli, il gracidio delle rane, il lontano latrato dei cani, gli armadilli in immersione sotto le foglie morte e dozzine di altri rumori che lentamente imparò a riconoscere. Scopri di non aver mai visto il buio assoluto, per lo meno in città, e che, se ti mettevi a pisciare dalla veranda della baita in una notte senza luna oppure facevi due passi nel bosco dove le cime degli alberi legavano tra loro le stelle, ti scordavi quasi di essere lì, ti sentivi invisibile. Buio di campagna, lo chiamava sua madre.»
L'avvoltoio - Tom Franklin (Ed. Piemme)
14 commenti:
Chi l'aveva consigliato? Sono troppo pigra per controllare.
Veramente un bel romanzo.
Annalisa, io avevo parlato dei racconti di Tom Franklin, poi avevo scoperto questo libro suo che mi era sfuggito e tu mi hai consigliato dove trovarlo (ma io sono andato in libreria:-) insomma, a conti fatti: ME-RA-VI-GLI-A!!! (ne parlerò presto)(spero;D
Presente: sono il colpevole del consiglio su questi lidi; in almeno un paio di post, compreso quello sui racconti di Tom Franklin.
Ero pressoché certo che a Omar potesse piacere ASSAI! E anche a molti altri aficionados di questo prezioso angoletto di web!
:-)
@Gigi: davvero un gran consiglio (ma ci sarei arrivato da solo, giuro, stimo questo autore da anni;-) (questo non toglie niente al tuo imprescindibile fiuto letterario, s'intende!!!)
Uno dei romanzi più belli del 2012!!!
Ah, da oggi è tornato disponibile in libreria - udite udite - IL PICCOLO CAMPO del gigantesco Caldwell, Fazi Editore. Ditemi che non è una bella notizia e ve rompo:-)))
Ciao Omar, Gigi, Annalisa...
Ci sono sempre anch'io!
@Alex ciao, grande notiziona (dubito che Caldwell avra' tutto 'sto mercato, ma è un libro memorabile, lo trovai usato a Bologna anni fa e mi folgorò;-)
Franklin inarrivabile, e pensare che ci sono recensori che l'hanno equiparato alla miriade di gialletti in arrivo da oltreoceano.
A.
@A: è vero, ho notato anch'io che in rete qualcuno lo ha incasellato nel filone alla stregua di tanti libracci gialli provenienti dagli USA (sarà l'editore PIEMME che induce in equivoco, il quale, va detto, assieme a un sacco di roba fortissima - Pelacanos per esempio, ma di roba forte ce n'è tanta nel catalogo - ogni tanto sembra puntare alla quantità più che ala qualità)
@Omar: claro che ci saresti arrivato "da per te", il mio fiuto è quello di un cocker raffreddato in confronto al tuo da setter pluridecorato! :-)
In realtà in questo caso non è stato tanto il fiuto, è bastato spulciare come ogni anno la lista delle nomination agli Edgar Awards e prendere ciò che più mi interessava. Questo di Franklin era uno dei titoli in lizza per l'edizione 2011 del premio.
Non capisco perché in Italia non pubblicizzino e non diano molto più risalto a queste manifestazioni che nei paesi anglosassoni contribuiscono a rendere popolari i migliori titoli di genere dell'anno.
E per chiudere: il vincitore di quell'anno fu Steve Hamilton con l'acclamato The Lock Artist. Non l'ho letto ma ne ho sentito parlare bene: esce a Gennaio in Italia col titolo "Combinazione Mortale" (Giunti). Certo anche qui sul titolo avrei qualcosina da ridire... brrrr... ma almeno la copertina è più bella di quella americana!
Se ti andrà se ne riparlerà!
@Gigi ma di L'ANGOLO DI PARADISO di C.J.Box ne sai niente? Ne parlano come di un bellissimo western moderno ma sento odor di patacca: prima di fiondarmi in libreria (ché di libri sul comodino ne ho una quintalata) vorrei sapere se qualcuno ne sa qualcosa...
@Omar: non volevo allungare il commento precedente menzionando anche CJ BOX, ma in effetti il romanzo che citi, uscito da un annetto sempre per PIEMME, altro non è che quel "Blue Heaven" che vinse l'Edgar del 2009.
No, non l'ho letto perché ho preferito provare prima il suo "Open Season", il primo della serie per cui è parecchio noto negli USA: si tratta di mystery ad ambientazione moderno western. Per capirci, il setting è quello de "I segreti Brokeback Mountain": il Wyoming. Bello, ma uno scalino sotto Franklin se vuoi un confronto.
Non mi sono innamorato al 100% di quell'ambientazione, così Blue Heaven è presente nella mia lista degli acquisti ma in priorità lievemente minore. Comunque sì, ne dicono un gran bene e prima o poi lo azzanno.
Un paio di anni fa gli ho pure scritto sul blog, a CJ BOX :-) Mi aveva anticipato che qualcosa stava per uscire in Italia ma non sapeva esattamente quando.
Ma è lo stesso Cadlwell di Fermento di luglio?
Annalisa: si
Omar, scusa se mi faccio sentire poco ma leggo sempre, fortunatamente in questo periodo si lavora parecchio.
Un saluto
Dario pm G.
@Dario, lo immaginavo e ne sono lieto, grazie come sempre per l'attenzione che mi (ci) riservi (e peccato che i tuoi impegni t'impediscano maggiori aggiornamenti sui tuoi spazi web, generalmente assai stimolanti!)
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