Un'idea intrigante: un archeologo dilettante, Stephen Foxx, trova una videocamera digitale durante alcuni scavi in un sito israeliano. La datazione al carbonio della videocamera esclude scherzi o manipolazioni: il reperto elettronico è vecchio di duemila anni. Il protagonista prosegue le sue indagini giungendo a scoprire che il modello d'apparecchio ritrovato non è ancora in commercio poiché la Sony ne prevede l’immissione sul mercato solo di lì a tre anni. Inoltre il supporto usato dalla videocamera è un cd di nuova concezione il cui contenuto, quindi l’eventuale registrazione, potrebbe essere ancora visibile: ma dove si trova il cd? Nell’apparecchio non ve n’è traccia. Iniziano così le disavventure di Foxx, ostacolato dal finanziatore degli scavi - che ovviamente intravede l’affare ad ogni costo: quanto potrebbe valere la registrazione di alcuni momenti della vita di Gesù? Chi è disposto a fare l’offerta più alta?
Nuova stella della fiction tedesca, autore di romanzi sempre diversi, maestro di intrecci dallo stile brillante e calcolato, Andreas Eschbach ha vinto premi nazionali e internazionali, tra cui il Grand prix de l'Imaginaire con Miliardi di tappeti di capelli, ed è diventato un autore di immenso successo con questo Lo specchio di Dio, che ha scalato le classifiche tedesche e ha generato una serie Tv molto seguita in mezza Europa. Lo stile è popolare, di facile accesso, con una struttura pregna di continui rimandi temporali che però non pregiudicano assolutamente la scansione lineare degli eventi (gli infiniti colpi di scena sono un cliché del genere, pertanto soffermarsi sulla loro verosimiglianza è pratica oziosa). In definitiva: romanzo di pura, succulenta evasione consigliatissimo a chi ama Indiana Jones ma pure a chi, di nascosto e con vergogna, si sorbisce i deliri di Roberto Giacobbo a Voyager.
Lo specchio di Dio - Andreas Eschbach (Ed. Fanucci)
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