venerdì 8 luglio 2011

un contorsionista da manuale...

(il titolare del blog aveva chiesto ai lettori di consigliare qualche libro: la fedelissima Annalisa è la prima a rispondere all'appello. Questa è la sua recensione)

Merafacente, come ha concluso mio nipote dopo la lettura di questo romanzo di Clevenger. Anche se Clevenger ovviamente non esiste. Non può esistere. Secondo me quello è solo uno dei tanti nomi, una delle tante identità del protagonista. Perché quando si comincia a leggere, appare chiaro che chi scrive non può essere un altro: non è pensabile che ci sia, dietro quelle pagine, un «semplice» autore. Chi scrive è per forza Lui, il Contorsionista.
Che poi contorsionista non è, o non lo è fisicamente. Diciamo che è un contorsionista della vita, e ce lo racconta con chiarezza, con una sorta di semplicità innocente, talvolta persino con imbarazzante disponibilità di sè. E allora la storia non è una storia, la storia sono Le Storie, si gira pagina e lui diventa un’altra persona, che si infila in altri panni, altre scarpe, altro lavoro, altra casa. Tutto fatto, deciso e compiuto in modo pragmatico, utilitaristico, preciso, razionale come dovremmo forse essere tutti noi, ché altrimenti la vita che in quel momento è in corso crollerebbe e amen. Solo i pensieri reggono la continuità: l’unico angolo in cui il Tizio si permette di essere Lui, e non quello che credono gli altri. Un protagonista lucido, presente a sé stesso eppure, non c’è scampo, affezionabile, sentimentale e per nulla freddo. Capace di saltare nei diversi mondi che si sceglie, di gestire vite diverse, psicanalisti diversi, posti diversi, e di mantenere un luogo profondo, dentro di sé, dove sapere chi è e perché è. Che se poi uno sta pensando che non ha capito niente e che questa è la storia di un pazzo, non so, potrebbe anche aver ragione: basta vedere la foto dell’ultima di copertina (guardatelo bene, quello non è lo scrittore, è il Contorsionista).

Il manuale del contorsionista
Craig Clevenger (Ed.Mondadori Strade blu)

17 commenti:

Alex ha detto...

Bastarda!:-) Volevo essere io il primo!!! E poi con che libro ti sei presentata... Così non vale!

Ottima scelta,comunque. Brava Annalisa:-)

Omar, quando sarò pronto anch'io, forse,prima o poi, dove devo inviare la 'recinzione'? Al tuo indirizzo? E'dura come domanda, vero? :-)
Ovviamente per le immagini che corredano il pezzo ci pensi tu, no?
Perché io oltre l'abc informatico non vado... Sono laureato in Lettere, mica in Ingegneria informatica! :-)

sartoris ha detto...

@Alex manda pure al mio indirizzo, alle immagini ci penso io (e grazie mille) (immaginavo avessi una laurea in lettere, vecchio scarpone!!!)

sartoris ha detto...

(per tutti) comunque tranquilli, anche se il vostro titolo fosse un libro già apparso in qualche mio post è ben accetto comunque, in fondo lo spirito è quello dei club di lettura, in cui persone che leggono s'incontrano a discutere e a scambiarsi consigli...

(ogni contributo è già un piccolo miracolo:-)

Annalisa ha detto...

@Alex: ih ih ih :-P
(potevo lasciar da parte un libro così? Non potevo)

E grazzzzzie al padrone di casa, che accoglie benevolmente anche i laureati in lettere (tal qual io sono, pure).

Alex ha detto...

Omar, ti rispondo qui che faccio prima. Grazie per il tuo grazie!
Se dici che è meglio aspettare, aspettiamo... No problem :-)

Anonimo ha detto...

Molto bella , amabile e disinvolta questa recensione di Annalisa:)))
Grazie!
silvia

Gigistar ha detto...

Sarà l'ondata di caldo in arrivo, la benzina che sale, o la laurea non-in-lettere, ma io non ci ho capito niente :-(

In sintesi nel libro che succede?

Annalisa ha detto...

Mio nipote, che è dispettoso, ti direbbe: anche se non avete capito niente di quel che ho scritto, leggete Il manuale del contorsionista, ché è un capolavoro. :-)
E' la storia di qualcuno che, per motivi suoi, diventa un un'altra persona (nel senso di: altro nome, altra casa, altro mondo, altro lavoro e altre scarpe, non dimenticare le scarpe) ogni certo numero di mesi.
Potresti pensare che è un pazzo, ma lui è bravissimo a convincerti che non lo è.

sartoris ha detto...

@Alex: massì, non bruciamoci tutto subito (per gli altri: anche il buon Alex mi ha inviato una belle rece che presto pubblicherò: a 'sto punto attendiamo ulteriori contributi in una specie di amichevole tenzone :-)

(che mi sono andato ad inventare: tutto pur di non lavorare:-)

sartoris ha detto...

PS so di meritarmi una dose di medio disdoro, comunque vi rivelo che il titolare del blog ha interrotto gli studi in Lettere a un solo esame - Latino - dalla laurea:-( (cosedapaz!)

Gigistar ha detto...

@Annalisa: ecco, già così tu e tuo nipote m'avete incuriosito di più! ;-)

La triste realtà è che la mia lista di libri da comprare cresce mediamente di due titoli per ognuno che ne leggo. Per inserire una new entry ho bisogno di essere veramente incuriosito; ma veramente!

Non ve ne fregherà granché, ma da poco ci sono entrati Pancake e Thom Jones. Ed è già un risultatone!

Alex ha detto...

Grande Omar! Vecchio pazzo, che non sei altro:-) Certo, Latino mette paura eh? Io per fortuna nel mio piano di studi, ho potuto evitare l'esamone di Lingua e Lettaratura latina, anche se per un pelo!:-)
In compenso mi sono sciroppato due bei mattoni di esami di Storia contemporanea, ma vuoi mettere?
Mi è piaciuta così tanto, che è stata anche la materia della mia tesi... Modestamente da 110 e lode:-)))

sartoris ha detto...

bastardo d'un Alex, erano anni chhe non ripensavo a piani di studio e votazioni (mi hai messo quasi nostalgia:-)

@Gigistar: lieto di averti convinto a prendere due titoli in più da incolonnare sul comodino (la mia pila di libri da leggere ormai ha una sua vita, con relazioni e interessi dei quali io non sono a conoscenza:-)

Gigistar ha detto...

quale comodino? Io ho direttamente la pila...

abo ha detto...

Bella recensione (forse un po' ermetica, ma ci sta benissimo) e pure gran libro.
Se la Mondadori non si decide a pubblicare anche "Dermaphoria", il secondo romanzo di Clevenger che fu annunciato in uscita nel 2009 ma non ha mai visto la luce, vado a Segrate e sequestro le famigerate carpe del laghetto.
Cribio! (cit.)

Alex ha detto...

abo, mi unisco anch'io,alla tua missione ma non girare il coltello nella piaga dei libri rimandati e degli autori spariti dalle nostre librerie. Che in questi giorni è un tema caldo, in tutti i sensi!
Senza fare concorrenza a Omar :-) dai un' occhiata su Pegasus Descending.

Clevenger ormai è fuori catalogo e Dermaphoria, che so già tradotto, chissà che fine ha fatto.

Altri nomi? Il volume conclusivo della trilogia Turner del grande James Sallis, già tradotto e consegnato da un pezzo a Giano, da Luca Conti.E Dave Zeltsermann, annunciato da Fanucci per febbraio e scomparso nel nulla? Basta, che ci facciamo solo male.
Sono mesi ormai che ci stiamo avvelenando inutilmente. O forse no? :-)

sartoris ha detto...

@ciao abo, sarebbe forte vedervi - te e Alex - a Segrate in veste bellicosa (ma in questo momento, il Biscione c'ha già le sue rogne, mi sa:-)