domenica 10 luglio 2011

nichilismo e cazzotti...

(altra recensione/consiglio da parte dei frequentatori del blog: oggi la palla passa ad Alex)

La prima regola del Fight Club è che non si parla del Fight Club.
La seconda regola del Fight Club è che non si parla del Fight Club.

Lo sanno anche i muri. Io, invece, ne parlo.

Fight Club, romanzo capolavoro della letteratura americana, è stato pubblicato, per la prima volta, nel 1996. In una manciata d'anni si è guadagnato, meritatamente, lo status di un culto, tributato da schiere affamate di lettori, a quel dio della scrittura sincopata e martellante che risponde al nome di Chuck Palahniuk, da Portland, Oregon.
Immaginate, una società più o meno come la nostra, in cui tutti, più o meno, fanno il loro bravo dovere. Ogni mattina, ogni giorno. Casa, famiglia, lavoro, amici. Casa, famiglia, lavoro, amici. Sempre.
Immaginate la stessa società, e una scheggia impazzita all'interno di essa. Tyler Durden. Poi andate avanti. Il narratore di Fight Club è un giovane impiegato, senza nome, l'everyman, che potrebbe essere ognuno di noi.
Soffre d'insonnia e frequenta abitualmente un centro di sostegno per malati di cancro. Vive ogni giorno trascinandosi dietro il lavoro e la noia. Poi la sua routine deflagra, perchè incontra Tyler Durden. Personaggio misterioso, ma carismatico all'ennesima potenza. Messia di un movimento nichilista. Sacerdote del Fight Club. Scantinati umidi, in cui, giovani più o meno rampanti, ogni sabato notte, si affrontano a mani nude lasciando fuori il grigiore della vita normale e le sue costrizioni. «Quando sei al Fight Club, tu non sei i soldi che hai in banca. Non sei il tuo lavoro. Non sei la tua famiglia e non sei quello che dici di essere a te stesso».
E attraverso il Fight Club, Tyler Durden, vuole attuare il Progetto Caos.
Distruggere e disarticolare la civiltà, come fa il Fight Club con impiegati e commessi, per fare qualcosa di meglio del mondo.
Ma Tyler Durden esiste davvero?

Scritto con un ritmo che è come un martello pneumatico nel cervello, una prosa che non dà tregua, Fight Club vi terrà svegli a chiedervi se la società che conosciamo è quella che vogliamo per le nostre vite. Crudo, nero e divertentissimo. In una parola GENIALE!

P.S. Libro soddisfatti o rimborsati.
Se non vi piace - stento a crederlo - passate alle casse, c'è Omar che vi aspetta con un giusto rimborso!

Fight Club - Chuck Palahniuk (Ed. Mondadori)

15 commenti:

Alex ha detto...

Una critica come non se ne leggevano da anni. Degno rivale di Harold Bloom. Questo Alex ha stoffa da vendere!
Philip Roth


:-)))

Annalisa, se ci sei, batti un colpo! :-)

Omar, grazie!

Gigistar ha detto...

E bravo Alex. Secondo voi quanto del successo del libro è dovuto a quello del film (peraltro saldamente ancorato nella mia top ten)?

sartoris ha detto...

@Alex grazie a te (e sì, questo recensore farà strada:-))

@Gigistar, secondo me la fortuna dei due prodotti si compenetra, il film è magnificamente diretto da Fincher, e il libro è scritto da Dio (con una intuizione geniale di fondo che da sola ha fatto sì che il buon Chuck si guadagnasse un posto d'onore nell'Olimpo dei grandi scrittori a stelle e strisce)

Alex ha detto...

Sì, tra libro e film c'è una relazione di vantaggio reciproco.
Il successo dell'uno alimenta la grandezza dell'altro e viceversa.
Lo stesso Palahniuk in un'intervista d'annata sottolineava la bravura di Fincher, per lui addirittura meglio il film del suo libro, e degli interpreti, in particolare di quel geniaccio, per me, di Edward Norton. Il quale avrebbe acquistato, anche, i diritti di Survivor per interpretarne il protagonista.

Il film è mooolto bello, ma se dovessi scegliere solo una cosa, la mia risposta sarebbe sempre e solo Chuck Palahniuk! Anche perché senza libro, Fincher per quanto strabravo non avrebbe fatto il film in questione. :-)

Grazie mille...

Annalisa ha detto...

Ieri Blogger non mi ha permesso di commentare, ma ovviamente non ho resistito alla recensione. Ho ordinato il libro, che arriverà domani.
E poi guarderò anche il film.
Da quel che leggo, potrei perfino convertirmi al Non-Si-Può-Nominare-Club...

(altre recensioni come questa, e non saprò più dove mettere i libri dello scaffale duri-senza-sconti :-P)

Boh non so mah ha detto...

Questa settimana non ho neanche tempo di andare al cesso... però se c'è di mezzo palahniuk, il tempo si trova sempre.
Bravo Alex! FC è il mio libro preferito assieme alla saga del drive-in di Lansdale. Vedi un pò tu... ;)

sartoris ha detto...

Bhe', però, poi dicono che i blog commercialmente non spostano grandi vendite! ...mi pare che quaggiù ci sia un blocco motivato di persone che non solo consiglia e recensisce, ma acquista regolarmente i libri di cui si parla (me compreso, ieri ho comprato un doppione di Voci dalla Luna di Dubus solo perché ne avevamo discusso, e l'ho regalato a un'amica:-)

(moolto stimolante, ragazzi, continuate così)

Alex ha detto...

Grazie a tutti:-)

Ho già una scorta al fresco di bibite letterarie ghiacciate. Se Omar ci concederà ancora spazio - certo che sì - le apriremo per gustarcele insieme, sotto questo torrido sole di luglio. State pronti a dissetarvi! :-)))

sartoris ha detto...

@grande Alex, ho già pronto un nuovo consiglio/recensione by Marco Parlato che pubblicherò presto, il buon Marco ha scelto un titolo originale... ne riparliamo presto :-))

Annalisa ha detto...

mi pare che quaggiù ci sia un blocco motivato di persone che ...acquista regolarmente i libri di cui si parla

Mi manderete in rovina, comunque.

(in realtà, si leggono tante recensioni, dappertutto, ma è vero che quelle che girano da queste parti sono particolarmente convincenti; ed è vero che, finora, non ho mai sbagliato, acquistando quello che sentivo consigliare qui; magari, dopo la lettura, houna visione diversa del libro, ma non mi sono mai pentita di aver acqusitato e letto)

L'ho già detto che mi manderete in rovina?

sartoris ha detto...

@Annalisa: tanto, peggio di così la nostra economia non può andare :-))

(anzi, la faccina dovrebbe essere questa:-((((

Anonimo ha detto...

E bravissimo Alex che ha osato recensire un libro che noi umani...
inoltre è talmente appassionata, la sua recensione, che fa venire voglia di riacquistare il libro anche a chi l'ha già usurato con letture e riletture , prestiti fortunati ad amici, orecchie, segni di matite. Si capisce che Palahniuk è dio e Alex il suo profeta.
silvia

Alex ha detto...

Ancora grazie. Ma lo sapete che mi fanno male i muscoli lombari a forza di inchinarmi? :-)))

Annalisa ha detto...

Soddisfatta (per stavolta Omar non rimborsa).

p.s.: ma sono solo io a pensare che le scimmie spaziali siano uomini? E ora tocca andare a preparare la valigia con i pantaloni neri e le magliette nere e le due paia di mutande, ecc.

sartoris ha detto...

@Annalisa: visto che roba? (se non lo hai già fatto ti consiglio di vedere anche il film)

(io in valigia solo pantaloni neri e magliette nere...:-))