lunedì 11 luglio 2011

grottesco, comico e molto scorretto...

(diamo fuoco all'estate con la rubrica voci amiche: oggi è il turno del buon Marco Parlato)

Tre musicisti disabili, tossici e frequentatori di ambienti underground bussano alla porta dello scrittore protagonista per chiedergli di unirsi alla band come batterista. Il progetto è quello di formare un gruppo punk, The Feminists, e partecipare al Primo Grande Raduno Rock di Sleidinge. Requisito fondamentale: tutti i componenti devono essere disabili. Quale handicap migliore per un batterista se non quello di non sapere suonare la batteria?
Unico titolo di Brusselmans, scrittore belga più che prolifico, arrivato in Italia con molto ritardo - è del 1994 - presenta le principali caratteristiche della letteratura pulp degli anni ’90, unite a uno stile asciutto, sferzante, con sentenze a effetto dissipate con abilità. Motivo per il quale potrebbe non interessare al lettore esigente e sempre «sul pezzo», fondamentalista del nuovo che avanza.
Tuttavia la scorrettezza morale di fondo, che coinvolge ogni azione del protagonista, va un po’ oltre il mero manierismo teso a sorprendere negativamente il lettore. La cattiveria non è mai fine a se stessa, né risulta forzata, anche perché le vicende sono sottoposte a uno sguardo ironico, e allo stesso tempo cinico, che inibisce i momenti più drammatici.
Non mancheranno le situazioni grottesche, né quelle puramente comiche - il concerto è il picco massimo di scimmiottamento di stereotipi riscontrabili persino in alcuni ambienti nostrani.
L’influenza del protagonista sulla band rivoluzionerà le vite dei tre musicisti, tanto da poter considerare il tutto un piccolo romanzo di “formazione nera”. Ma quasi sempre alla salvezza si giunge attraversando la via del male.

«Al giorno d’oggi basta un niente per appesantire subito l’aria. Una vera rottura di palle.»

Ex Drummer
Herman Brusselmans (Elliot Edizioni)

11 commenti:

Boh non so mah ha detto...

Ma che ficata! Di questo hanno fatto anche il film. Non male dai ricordi ma dovrei rivederlo...
State buttando fuori alcuni dei miei titoli preferiti... malefici!!!

sartoris ha detto...

Vero, la crew sta sparando alto :-))

(e pensare che l'anno scorso di questi tempi il blog era in ferie!!!)

Alex ha detto...

Di questo passo il contatore delle recensioni arriverà a quota 200 prima di settembre!
E che libri sfiziosi:-)
Bravi ragazzi!

Omar, ma che ferie e ferie! Devi lavora', altro che...:-)

sartoris ha detto...

@Alex: tanto state a lavora' vvoi pe' mme! (meglio così, io mi dedico al mio Grande Nuovo Romanzo:-))

Annalisa ha detto...

Mi farete diventare cattivissima (ma anche questa recensione mi attira, ahimè).

sartoris ha detto...

@ tranqui Annalisa, giuro che presto rallentiamo i ritmi, ci mettiamo in ferie per rilassarci e leggere con calma e poi a settembre tutti a verificare i compiti a casa :-)

Anonimo ha detto...

L'atteggiamento di Sartoris mi sa tanto di caporalato, così frequentato dalle sue parti :-)

Il libro recensito da M.Parlato mi attira molto e la casa editrice Elliot, nella collana Scatti che ha pubblicato anche K.Dunn, mi fa pnsare a scelte editoriali accurate e oculate.
Bravi tutti!
silvia

sartoris ha detto...

@Silvia, dire che mi/ci piacerebbe anche un tuo contributo mi pare pleonastico ...

(sarebbe molto bello, sai?) (visto come sanno essere luciferini i caporali, quaggiù?:-)

Anonimo ha detto...

@Louis Cypher - Omar:
sono stata tentata anch'io di dare un contributo con una recensione ma,nonostante l'anonimato, sono molto intimidita (davvero!).
Spero di superare presto "il blocco" e di contribuire degnamente!

Quando ho scritto il mio primo commento ( La ballata di J.R.Heart) sul tuo blog ho passato due giorni a chiedermi se inviarlo o no...
silvia

Marco Parlato ha detto...

@Omar: e grazie per lo spazio concessomi. Spero di non appesantire troppe mensole.

@Eddy: il film è tra quelle poche trasposizioni da libri che salvo. Anche perché è realizzato con scelte tecniche che sopperiscono alle inevitabili mancanze che il mezzo "cinema" ha rispetto al "libro". Ma insomma, per dirla in breve merita anche il film :> - l'immagine che Omar ha inserito è presa da lì.

@Annalisa: cattivissima va bene, si spera mai sommersa da libri, con le conseguenze del caso!

@Silvia: la Elliot ha proprio un bel catalogo.

Anonimo ha detto...

@Silvia tranquilla sei tra amici e hai gia dato dimostrazione di essere lettrice di grande esperienza, e' uno status che ti appartiene :-))

Nn ti sentire obbligata, ovvio, se ti ispira mandaci un tuo pezzo altrimenti sara' per un'altra volta! cmq anch'io prima di commentare fuori da qui ci penso più' volte (quaggiu' vabe e' casa mia e sto spesso in ciabatte:-)

Sartoris