Il papà di Pic Porka aveva avuti i brividi x tutta la durata della Guerra Fredda - non tanto x la baia dei porci , quanto x il timore che a Cuba arrivassero davvero i missile nel '62 e che lo scambio di bombette tra i due opposti schieramenti richiamasse sulla Terra i Bug-Eyed Monsters che era sicuro esistessero davvero - e aveva costretto Pic a vivere in un rifugio anti-atomico fino al momento in cui un meteorite carotato da una sonda non si era schiantato, x dispetto e irritazione, proprio sul portellone blindato. PP uscì nel crepuscolo armato solo della lettura dei suoi amati pulp magazines e di quegli antologici a fumetti pre Marvel Age of Super-heroes con tutti quei BEM di Kirby e Ditko. Un po' di erudizione è pericolosa. Non sapeva altro: nemmeno come si moltiplicano i cartoonists e gli altri bipedi di minor pregio. Vide una signora con il pancione di puerpera, ma la associò a Monsteroso, Fing Fang Foom e le altre creature bislacche che minacciavano l'American Way of Life. Non aveva a portata di mano una pistola a raggi e decise in un istante che la discrezione è la parte migliore del coraggio. Corse come se fosse la prima volta - era la prima volta - fino ad rottame di chiatta arrugginita che doveva sembrargli il ponte della navicella di Monopollux del pianeta X. Aveva pochi secondi x studiare un piano ed aver ragione dell'invasore xenomorfo nascosto nel corpo ospite di una ignara terrestre, ma si perse a guardare i colori del cielo nel viaggio verso la notte. E' ancora lì. Adoro il lieto fine.
@Crepa, caro vecchio ragazzo, solo tu potevi tirar fuori dal tuo cilindro il ricordo di Fing Fang Foom, erano anni che non ci pensavo, ti meriti una gigantesca ola :-)
E' recuperato in un costesto quasi Vertigo, insieme ad altri personaggi horror "minori", nella miniserie primi anni novanta ( direi 1991 ) Legion of the Night dal compianto Steve Gerber e da Whilce Portacio ( due volumetti da Play Press credo del 1993 ). FFF negli stessi anni era apparso anche in Iron Man, ma la versione di Gerber ha qualcosa di Lovecraft e non penso spiacerebbe a Tiz Sclavi.
Sì bravo, anche io penso che Sclavi abbia parecchio guardato alla produzione "mostruosa" della Marvel (ché poi, a dirla tutta, a me Sclavi non è che mi convinca sempre: geniale lo è stato, fuor di dubbio, ma talvolta oggi mi sembra che il suo sia stato un lavoro derivativo, nel senso che è stato superlativo nel cogliere suggestioni provenienti da altrove prima di tutti gli altri:-)
4 commenti:
Il papà di Pic Porka aveva avuti i brividi x tutta la durata della Guerra Fredda - non tanto x la baia dei porci , quanto x il timore che a Cuba arrivassero davvero i missile nel '62 e che lo scambio di bombette tra i due opposti schieramenti richiamasse sulla Terra i Bug-Eyed Monsters che era sicuro esistessero davvero - e aveva costretto Pic a vivere in un rifugio anti-atomico fino al momento in cui un meteorite carotato da una sonda non si era schiantato, x dispetto e irritazione, proprio sul portellone blindato.
PP uscì nel crepuscolo armato solo della lettura dei suoi amati pulp magazines e di quegli antologici a fumetti pre Marvel Age of Super-heroes con tutti quei BEM di Kirby e Ditko. Un po' di erudizione è pericolosa. Non sapeva altro:
nemmeno come si moltiplicano i cartoonists e gli altri bipedi di minor pregio. Vide una signora con il pancione di puerpera, ma la associò a Monsteroso, Fing Fang Foom e le altre creature bislacche che minacciavano l'American Way of Life. Non aveva a portata di mano una pistola a raggi e decise in un istante che la discrezione è la parte migliore del coraggio. Corse come se fosse la prima volta - era la prima volta - fino ad rottame di chiatta arrugginita che doveva sembrargli il ponte della navicella di Monopollux del pianeta X. Aveva pochi secondi x studiare un piano ed aver ragione dell'invasore xenomorfo nascosto nel corpo ospite di una ignara terrestre, ma si perse a guardare i colori del cielo nel viaggio verso la notte. E' ancora lì.
Adoro il lieto fine.
@Crepa, caro vecchio ragazzo, solo tu potevi tirar fuori dal tuo cilindro il ricordo di Fing Fang Foom, erano anni che non ci pensavo, ti meriti una gigantesca ola :-)
E' recuperato in un costesto quasi Vertigo, insieme ad altri personaggi horror "minori", nella miniserie primi anni novanta
( direi 1991 ) Legion of the Night dal compianto Steve Gerber e da Whilce Portacio ( due volumetti da Play Press credo del 1993 ).
FFF negli stessi anni era apparso anche in Iron Man, ma la versione di Gerber ha qualcosa di Lovecraft e non penso spiacerebbe a Tiz Sclavi.
Sì bravo, anche io penso che Sclavi abbia parecchio guardato alla produzione "mostruosa" della Marvel (ché poi, a dirla tutta, a me Sclavi non è che mi convinca sempre: geniale lo è stato, fuor di dubbio, ma talvolta oggi mi sembra che il suo sia stato un lavoro derivativo, nel senso che è stato superlativo nel cogliere suggestioni provenienti da altrove prima di tutti gli altri:-)
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