Travestita da suora una prostituta (Shirley MacLaine) partecipa assieme a un mercenario texano (Clint Eastwood) alla lotta di guerriglia dei patrioti messicani contro i francesi. Dopo varie peripezie per le quali l'uomo rimarrà ferito e la «suora» mostrerà tutto il suo coraggio, i due riusciranno a scacciare i cattivi colonizzatori e a ripartire insieme verso nuove avventure. Western dal passo quieto in cui il grande regista Don Siegel abdica pressoché totalmente all'azione (a parte l'assalto alla caserma francese, davvero scalmanato) per prendersela comoda e spostarsi sul terreno della commedia ironica raccontandoci del macho Hogan che suo malgrado si trasforma nel secondo mulo della finta sorella Sara, Two Mules For Sister Sara (titolo originale del film datato 1969, in Italia conosciuto come Gli avvoltoi hanno fame), è un lavoro bizzarro in cui è soprattutto la figura di Eastwood a impressionare: resta infatti sornione e letale - con tanto di cigarillo d'ordinanza perennemente appeso al labbro come da iconografia leoniana - ma al tempo stesso improvvisa afflati romantici inaspettati (e forse poco credibili, anche se pare Eastwood abbia fortemente voluto il film per dimostrare ai detrattori dell'epoca che sapeva recitare). E se la strana coppia formata dall'attore con la MacLaine nell'insieme convince per la frizzante alchimia tra i due caratteri antitetici, il personaggio del duro mercenario Hogan (in fondo una derivazione anarchica dello straniero senza nome della Trilogia del dollaro), analizzato singolarmente non ha molto senso quando palpita per la suorina né tantomeno quando continua a spasimare per lei una volta scoperta la verità sul suo conto. Le parti migliori restano, come è logico per un film di Siegel, le scene d'azione e comunque quelle in cui Eastwood tira fuori dal cinturone la sua sputafuoco. L'assalto al fortino francese rappresenta una summa di molto del cinema del cineasta americano - anche se con un paio d'incongruenze: perché, ad esempio i francesi inastano la baionetta e poi attaccano con il fucile piegato verso un lato? Nel putiferio scoppiato a seguito dell'assalto, Eastwood si muove con la consueta flemma distribuendo dinamite a destra e a manca. E mentre gli juaristi esultano per la conquista del fortino, il suo mercenario sbuca dal comando francese trafugando una cassaforte su una carretta. Si può dire senza tema di smentita che Gli avvoltoi hanno fame non è all'altezza di altri film di Siegel né di altre pellicole con Eastwood, come se i due si fossero presi una sorta di piacevole vacanza, ma è un western atipico (per fare un paragone ci si rivolga a La notte brava del soldato Jonathan, che comunque resta un paio di gradini più in alto) che si può guardare con un certo sollazzo anche per la spiritosa caratterizzazione della MacLaine. Lo score, intenso come sempre, è targato Ennio Morricone. Solo per fan sfegatati del vecchio zio Clint.
6 commenti:
è uno dei miei film "always the right choice", cioé quei film che tiri fuori alla cieca quando non hai un cazzo da fare, sei stato scaricato o hai il blues a prescindere.
love, mod
cara modesty, effettivamente è un film un po' così... e spiace, perché il team al lavoro era valido!!!
("hai il blues a prescindere" mi piace:-)
Eh, ma visto che io "il" Clint ho cominciato ad apprezzarlo solo in vecchiaia, e "la" Shirley, di solito, mi fa venire il nervoso, mi sa che stavolta passo la mano.
Anzi, ne approfitto per chiedere (assolutamente OT, e mi scuso): non è che hai notizia di una versione anche italiana del film "Stelle sulla terra"? (un film di Bolliwood che vorrei vedere)
@Annalisa: tu chiedi e io rispondo: ecco a te il link
http://it.wikipedia.org/wiki/Stelle_sulla_terra#Il_Film_In_Italia
(in realtà su Bollywood non so quasi nulla perché non è il mio genere, ma in rete si trova tutto con facilità, ormai, e quindi ci metto poco a far lo splendido:-)
Pensa che l'hanno dato in Rai quest'estate! Vedi che mi perdo a non guardare la Tv.
Ma confesso che speravo mi offrissi su un piatto d'argento persino il DVD :-P
@Annalisa: non oso consigliarti pratiche che il Codice Penale punisce, ma in rete, soprattutto per film che non è facile reperire altrimenti, la maniera di procurarsi ciò che si desidera c'è, basta industriarsi un po' (io non ho detto niente, io nego tutto, NEGO!!!! :-))
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