«Della mia vita, su questo letto d’ospedale, sorvolato dai mosconi da merda, la mia, mi giungono immagini talora precise, sovente confuse, sfocate, dicono i fotografi, alcune sovraesposte, altre invece scure, che messe una accanto all’altra darebbero origine a un film grottesco e atroce al tempo stesso, in virtù di quella sua peculiarità di emettere, attraverso la colonna sonora che corre parallela, sulla celluloide, alle sue perforazioni longitudinali, soltanto deflagrazioni di gas intestinali. In effetti, se mi affido alla mia memoria vacillante, temo di aver avuto sin dalla mia più tenera infanzia quel dono infuso, ma che dico, quell’iniquo infortunio, di scoreggiare ininterrottamente. Ma poiché ero naturalmente pudico e scaltro al tempo stesso, attendevo forse il momento propizio per esalare, senza testimoni né vergogna, quei sospiri parassiti, cosicché nessuno intorno a me scoprì mai quella crudele anomalia»
Gasogramma - Serge Gainsbourg (Ed. ISBN)
6 commenti:
Inizio travolgente per uno che tiene come rubrica "Letture al gabinetto"... :-)
Fabio
in effetti sembra fatto apposta, Fabio ;-)
Che bello, mi lascio trascinare dalla mia antipatia per il personaggio e, per questa volta, passo.
(no, dico, vogliamo vedere quanti libri ho impilati da leggere urgentemente?)
il personaggio non era particolarmente simpatico, vero, ma era geniale (e soprattutto quanto era bella LEI, la su' donna;-)
Sulla genialità, posso essere d'accordo; sulla su' donna, boh, pensa che ame è sempre parsa bruttina ;-)
Comunque, per una volta, non voglio essere convinta (sto cercando di svuotare la libreria qui vicina che chiude, devo dedicare tutti i miei sforzi portafoglieschi a quella)
@Annalisa: ok, allora non insisto - ma lo farò in maniera subliminale, stai attenta ;-))))) (promozione subliminale come lo yogurt di Grillo)(oddio, ho detto Grillo, ora la pagherò cara!!! :-)
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