Con questo entusiasmante romanzo qualche mese fa la casa editrice ISBN ha inaugurato "Special Books", nuova collana tascabile dalla grafica accattivante e innovativa ispirata al mondo anglosassone. Ambientato nella bolgia della Grande Mela d’inizio anni '90, ai tempi della famigerata zero tollerance made in Rudy Giuliani, I corpi neri è un romanzo duro e conturbante che racconta in prima persona la complicata routine di Cross, un paramedico poco più che ventenne. Costui, dapprima immaturo e sensibile al dolore che gli scorre quotidianamente sotto gli occhi, si tramuta lentamente - attraverso l’iniziazione dei cinici compagni di lavoro e la frequentazione del Pronto Intervento - in un adulto sempre più scafato che, a muso duro, guadagnerà l’indifferenza totale verso le umane sofferenze (assieme, manco a dirlo, ad un sotterraneo disprezzo per sé stesso). Il dotato Shannon Burke, egli stesso paramedico prima che scrittore, ci accompagna per mezzo di una sequela interminabile di colpi nello stomaco in un viaggio nell'inferno metropolitano, qualcosa che s'avvinghia al cuore del lettore lasciandolo davvero scosso. Urla, dolore, sangue e casi umani d’ogni tipo si affastellano ritmati lungo le pagine – scritte un po’ troppo fitte, questo è vero, ma d’altronde di un tascabile si tratta -, in una disamina mai gratuita di quanto possa toccare il fondo l’animo umano. Bella storia, grande rivelazione. A questo libro pare stia lavorando per il cinema Darren Aronofsky, il talentuoso cineasta che firmò l’anno scorso lo stupendo The Wrestler.
I corpi neri – Shannon Burke (Ed. ISBN)
5 commenti:
Posso dire che è uno dei migliori libri dell'anno? Devo ancora trovare il tempo di tradurre l'intervista fatta a Shannon, che poi pubblicherò tu sai bene dove... :)
ma infatti, cazzo, e nessuno parla, maledetto mercato!!!!!
(scusa, momento di sfogo:-))
Eh, Omar, c' vuo fasc (visto il mio barese?), noi la nostra parte l'abbiamo fatta...Comunque su aNobii - che sai essere, per me, una sorta di termometro demoscopico del mercato editoriale - è nelle librerie di molti e chi l'ha commentato l'ha fatto in maniera molto positiva. Speriamo, piuttosto, che la ISBN pubblichi altro di Shannon, il primo romanzo, ad esempio, o quelli che forse, a breve, usciranno negli USA.
ottimo il tuo barese :-)
non so quanto essere d'accordo su Anobii, in realtà è uno strumento parziale, ci sono titoli di cui non si parla un granché che invece sul mercato circolano parecchio. E talvolta i recensori scrivono un mucchio di stronzate solo per farsi fighi... comunque hai ragione, noi la nostra parte l'abbiamo fatta.
Ok sulle cazzate - come pure io ne scrivo un sacco, per carità - però, in quanto strumento demoscopico, e quindi statistico, può avere il suo margine di errore. Ma credo che un titolo in molte librerie aNobii sia anche un titolo che vende e viceversa, con delle eccezioni. Rare eccezioni. Comunque, mia opinione!
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