«La valle del Salinas è nella California settentrionale. È un canalone lungo e stretto tra due file di monti, e il fiume Salinas si snoda e si contorce lungo tutta la valle fino a sfociare nella baia di Monterrey.
Ricordo i nomi che da bambino davo alle erbe e ai fiori nascosti. Ricordo dove si trova il rospo e a che ora si svegliano d'estate gli uccelli - e l'odore degli alberi e delle stagioni - che aspetto aveva la gente e come camminavano; ricordo anche il loro odore. La memoria degli odori è molto tenace. Ricordo che i monti Gabilan a oriente della valle erano monti lievi e allegri, pieni di sole, amabili e quasi invitanti; ti veniva voglia di arrampicarti per i loro caldi contraffosti come quando si vuol salire in grembo a una madre adorata. Erano montagne che ti sollecitavano con l'amore della loro erba giallastra. I Santa Lucia si ergevano contro il cielo verso occidente e separavano la valle dal mare aperto, ed erano bui e accigliati, scostanti e pericolosi. In me c'era sempre un terrore dell'occidente e un amore dell'oriente.»
La valle dell'Eden - John Steinbeck (Ed. Mondadori)
4 commenti:
Da giovanotto, il film di Elia Kazan mi ha segnato parecchio (pensa che l'unico romanzo che io abbia mai scritto in tenera età, e senza nessuna velleità di pubblicazione, in parte si ispirava proprio a James Dean progioniero di quel film :)
Ma il libro di Steinbeck non l'ho letto. E ormai sono un pò troppi i suoi libri che non ho letto, la qual cosa sta diventando imperdonabile. E quindi che si fa? Si compra anche questo? Evvabbé, si compra anche questo (ciao ciao undici euri).
P.S.: Per un attimo, a guardare la cover che hai postato ho pensato "vuoi vedere che adesso anche in Mondadori fanno le cose fighe?". E invece è bastato ingrandire e notare quel maledetto pinguino in basso a destra :D
copertine Mondadori «orende», convengo (anche se paradossalmente stanno facendo un buon lavoro coi classici tascabili e coi fuori-catalogo... Comunque in linea di massima gli editori italiani falliscono alla grande con le cover: io, oltre naturalmente a ISBN (toh!) salverei altri piccoli e medi editori di orestigio (tipo Mattioli 1885 che fa copertine fighissime, excelsior 1881 e Indiana, ma ovviamente anche Minimum Fax - per la quale credo tu abbia lavorato vero?). E poi Lupo editore, certo, ogni tanto qualche cosa carina la fa, graficamente intendo ;-)))
«piccoli e medi editori di PRESTIGIO», ovviamente... ;-)
A dire il vero io credo che ci sia più di una realtà editoriale, in Italia, a fare bene dal punto di visto grafico visivo. E la Mondadori non è disastrosa come si può pensare. La Mattioli pensavo davvero di conoscerla solo io :D
Si, con Minimum ho lavorato per più di tre anni. E a dire il vero avrei dovuto lavorare anche con Lupo. Poi, come tante altre cose, non se n'è fatto più nulla (a parte una manciata di segnalibri).
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