«Stavo appoggiato al banco di un bar della Cinquantaduesima Strada, aspettando che Nora terminasse le sue commissioni natalizie, quando una ragazza si alzò dal tavolo dove stava seduta con altre tre persone, per avvicinarsi a me. Era piccola di statura, bionda, e sia che se ne considerasse il viso o la figura nell'abito sportivo azzurro-polvere, il risultato era comunque soddisfacente. - Lei non è Nick Charles? - domandò.
Risposi: - Sì.
Tese la mano. - Io sono Dorothy Wynant. Non si ricorda di me, ma dovrebbe ricordarsi di mio padre, Clyde Wynant. Lei...
- Certo - dissi, - adesso mi ricordo anche di te, ma allora eri una bambinetta di undici o dodici anni appena, no?
- Sì, ne sono passati otto da allora. Senta: si ricorda quelle storie che mi raccontava? Erano vere?
- Probabilmente no. Come sta tuo padre?»L'uomo ombra - Dashiell Hammett (Ed. Guanda)
2 commenti:
a seconda del mio umore, preferisco Chandler o Hammett. Oggi scelgo il vecchio Dash con i suoi incipit fulminanti.
@Dario, idem con patate, difficile parteggiare per uno o per l'altro (io generalmente, per non deludere nessuno, mi butto sul terzo monumento del giallo hard-boiled: James Cain!!!)
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