«Ho conosciuto Jack Kennedy nel novembre 1946. Eravamo entrambi eroi di guerra ed eravamo stati da poco eletti al Congresso. Una sera uscimmo con due ragazze, e per me fu decisamente una serata propizia. Sedussi una fanciulla che avrebbe accolto con indifferenza un diamante grosso come il Ritz.
Era Deborah Caughlin Mangaravidi Kelly, dei Caughlin anzitutto, banchieri, finanzieri e preti anglo-irlandesi; dei Mangaravidi, discendenti siciliani dei Borboni e degli Asburgo; la famiglia dei Kelly invece era soltanto Kelly, che però aveva fatto un milione duecento volte. C’era insomma un’immagine di ricchezze sconfinate, di sangue blu e di paura.»
Un sogno americano
Norman Mailer (Ed. Einaudi)
Norman Mailer (Ed. Einaudi)
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