«Palle-di-Neve han disegnato i loro Archi Volanti, costellando i Fianchi dei Capanni non meno che quelli dei Cugini, involando Copricapi nel Vento frizzante soffiante dal Delaware: le Slitte son sospinte al coperto e i loro Pattini asciugati e ingrassati con cura, le scarpe deposte nel Vestibolo sul retro, una Calata con le calze ai piedi sulla grande Cucina, in finalizzato Fermento fin dal Mattino, interpunto dai tinnenti Coperchi di vari Bricchi e Pentole fragranti di Spezie per Pasticci, Frutta sbucciate, Grasso di Rognoni, Zucchero caramellato... e i Fanciulli, sempre quasi di Volo, tra gli Schiaffi ritmati di Cucchiaio con Pastella, avendo ghermito per blandizie o rapina quanto loro possibile, proseguono, come ogni pomeriggio di questo nevoso Avvento, verso una Stanza accogliente sul dietro della Casa, arresa da anni ormai ai loro spensierati Assalti.»
venerdì 4 settembre 2015
il «maiuscolo» di Pynchon
«Palle-di-Neve han disegnato i loro Archi Volanti, costellando i Fianchi dei Capanni non meno che quelli dei Cugini, involando Copricapi nel Vento frizzante soffiante dal Delaware: le Slitte son sospinte al coperto e i loro Pattini asciugati e ingrassati con cura, le scarpe deposte nel Vestibolo sul retro, una Calata con le calze ai piedi sulla grande Cucina, in finalizzato Fermento fin dal Mattino, interpunto dai tinnenti Coperchi di vari Bricchi e Pentole fragranti di Spezie per Pasticci, Frutta sbucciate, Grasso di Rognoni, Zucchero caramellato... e i Fanciulli, sempre quasi di Volo, tra gli Schiaffi ritmati di Cucchiaio con Pastella, avendo ghermito per blandizie o rapina quanto loro possibile, proseguono, come ogni pomeriggio di questo nevoso Avvento, verso una Stanza accogliente sul dietro della Casa, arresa da anni ormai ai loro spensierati Assalti.»
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1 commento:
Neve di Zucchero, i Fianchi a Capanna non meno di quelli dei cugini rimasti a Casa, sognava le Slitte al coperto ed il Fianco "nordico", ma era Terrona fuori e Sferoidale e lavorava in una torrida Estate come tanti altri giovani al primo Impiego grazie ad uno Zio Ben Addentro alle Cose del Comune. Tutti i santi giorni apriva uno stramaledetto Cancello davanti ad un Giardino Comunale ( orario estivo 08.00 - 21.00) e lo chiudeva prima del Crepuscolo. Cominciò a notare già dal Primo di Luglio, un vecchietto curvo come ghermito da blandizie o rapina che attendeva le otto x entrare e scambiare spensierati Assalti Ofalmici con una Badante fragrante di spezie al seguito di un Grasso nonnino dai Copricapi degni di sfidare un vento frizzante piuttosto che l'Afa soffocante. A Casa Neve quasi sonnecchiava mentre il suo fidanzato magnificava l'Avvento di Tempi Migliori in cui la Mason & Dixon x cui gestiva le magagne ( " caramello i rognoni, mia cara ! " ) avrebbe potuio associarlo ( " il vecchio Perry dice che Volo tra le pandette come una freccia Volante scagliata da un Coro di Archi ! " ).
Ed arrivò Ferragosto. Vacanza. Mancanza. A poche ore dal Pranzo e dalle Pentole e Coperchi e Bricchi, Neve realizzò che il giardino sarebbe stato chiuso. Uscì di corsa senza dire nulla a nessuno. Fu davanti al cancello alle nove in " maiuscolo " ritardo. Chiese scusa agli spensierati amanti in Fermento fin dal Mattino. Aprì le porte.
Adoro Il Lieto Fine.
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