(ecco,
pant pant, siamo tornati. Stanchi ma felici. Mentre, graziaddio, la rete ribolle di pareri assolutamente entusiasti sulla
nuova raccolta di racconti, noi ritorniamo ad aggiornare con regolarità questo spazio. Appena possibile posteremo l'
upgrade della rassegna stampa circa la creatura appena sbarcata in libreria, ma intanto fateci dedicare l'immagine del sabato a un mito assoluto per chiunque abbia amato il cinema e il
western in particolare: mentre eravamo in viaggio ci ha lasciato, a 98 anni suonati, l'ammiratissimo
Eli Wallach, Tuco, il Brutto, la canaglia più adorabile del cinema nostrano, il bastardo col ghigno più truce del Grande Schermo internazionale.
So long, amigo!
«I tipi grossi come te mi piacciono, perché quando cascano fanno tanto rumore»
Eh, si. Pace all'anima sua.
RispondiEliminaE bentornato a te.
Come fosse morto un parente, guarda:-(
RispondiEliminaTuco Benedicto Pacifico Juan María Ramírez. Un grandissimo!
RispondiElimina@Fabrizio, di più, molto di più. Alla fine, di quella pur esplosiva triade di attoroni in quello che è il capolavoro (tra i capolavori) del grande Leone, Wallach è quello che ne esce meglio: conquista il cuore dello spettatore pur essendo un autentico, sincerissimo hijo de putaaaaaaa ;-)
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