venerdì 22 maggio 2015

torna il giallo in libreria...

Torna in una nuova edizione, sempre corredata dalla preziosa prefazione di Andrea Camilleri, il manuale di scrittura giallistica di Patricia Highsmith. Un vero e proprio vademecum del thriller, che insegna a tessere la trama di una storia da brivido, ma è anche un manuale di scrittura di più ampia portata, capace di condurci per mano nell’officina di uno scrittore.
La grande giallista americana ci svela come è strutturato un thriller e ce ne mostra gli strumenti creativi attraverso saggi sul metodo di scrittura e la costruzione del plot, sulla capacità di osservare e appuntare particolari per poi richiamarli alla memoria, e ci guida perfino passo passo nell’analisi di uno dei suoi stessi romanzi, L’alibi di cristallo. (noi dell'osannata autrice a stelle e strisce avevamo parlato qui e qui)

Come si scrive un giallo
Teoria e pratica della suspense
Patricia Highsmith (Ed. Minimum Fax)

4 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Lino ed io, stamane, rotta verso la Premiata Scuola Materna Alfredo Wenders.
L: - Papà, è possibile raccontare una storia di suspense collo stile di Marcello Proust ? -
Io: - Patty Highsmith dice che sì, che la prosa sarebbe rilassata e complessa, l'azione forse no, ma le motivazioni sarrebbero analizzate a puntino. -
L: - Insomma è della scuola dei duri che restituirono il delitto a chi nella realtà lo commetteva e con quello che capitava a tiro e non pugnali malesi intarsiati . -
I: - Sì, figliolo, ma questo vale nel mondo fuori e non in casa nostra. Non hai ancora l'età x votare, ammesso che quando ci arriverai sarà ancora possibile farlo, e quindi sei tenuto a partire x la tangente come il sottoscritto ed in misura minore, ma sottilmente inquietante, anche tua madre...sempre che tu voglia la tua quotidiana razione di figurine degli Avengers...-
Dopo una pausa cogitabonda , L ha la sua epifania gioissiana : - Ho capito. Diciamo che la ns storia inizia con Patti Smith nel backstage di un concerto dei REM. La cantante canticchia E-Bow the Letter e sorseggia il suo tea, ma appena addentato una madeleine cambia di colore e stramazza al suolo. L'amico americano del pulotto che indaga - tale Wim Hitchock - sospetta che l'avvelenamento sia collegato al decesso di River Phoenix a cui il song è dedicato. Wim, ex tennista di successo, ed oggi produttore di un detersivo micidiale applica la sua logica "Clorex" alla detection ed indica come colpevole John Malkovich, sostituitosi al clone Michael Stipe, e come movente una celia di River su alcuni imbarazzanti touper sfoggiati dal divo delle Relazioni Pericolose sul set de Il centro del Mirino. -
I: - Non male. Diciamo dieci bustine. -

LUIGI BICCO ha detto...

Questo l'ho letto all'epoca della sua incarnazione originale. Un manuale che merita assai, si.

sartoris ha detto...

@Crepa: il finale con dieci bustine mi ha scioccato :-)
@Luigi, sì anche io, decisamente un must (studiavo ancora all'università quando lo comprai, pensa te quanti eoni fa:-)

CREPASCOLO ha detto...

Devo davvero rileggere quanto scrivo prima di inviare !