martedì 11 novembre 2014

dalla Puglia con... Furore

il portale di Letteratura della Rai, spazio di eccellenza della cultura nazionale, ha intervistato il titolare del blog sulla sua attività editoriale nonché su quella di recensore proprio su queste pagine...
«Sartoris è uno dei personaggi cardine dell'universo faulkneriano e l'autore premio Nobel è da sempre, anche a sproposito, uno dei miei numi tutelari. Non sono particolarmente amante dei social network e allora qualche anno fa ho cominciato a riempire un blog di suggestioni, pareri e discussioni attorno ai film e ai libri che influenzavano il mio lavoro. Quel blog si chiama esattamente così e col tempo quel posto è diventato un piacevole punto d'incontro coi miei lettori (ma anche coi miei detrattori), con molti dei quali si è creato un rapporto di scambio vero, alla pari, qualcosa di realmente costruttivo anche per il mio percorso letterario e tutto ciò senza l'eccessivo intralcio dell'ego-riferimento che impazza in altri spazi digitali». (il resto qui)

22 commenti:

Anonimo ha detto...

grande ragazzo! o_O

PIPPO

sartoris ha detto...

grazie Pippo (notato il pupazzo di Hulk alle mie spalle?)

Boh non so mah ha detto...

Miii! Grande. Me la ascolto stasera con calma. Che barba. (sul viso, intendo ;) )

sartoris ha detto...

@Eddy la barba fa parte di un processo di immedesimazione progressiva coi miei personaggi. Entro poche settimane conto di diventare un redneck completo :-)

CREPASCOLO ha detto...

Il Golia Verde di Crepascolino è ancora + grande. E' un fan del personaggio che conosce dai cartoni degli Avengers e di Hulk and the agents of Smash ( Banner+ Rulk + A-Bomb ovvero Rick Jones + She Hulk con Devil Dinosaur come mascotte ).
Non vedo l'ora che impari a leggere e che maturi quel tanto da apprezzare il primo ciclo di Peter David ( 1987/96 ) con l'Hulk grigio a spasso a caccia di bombe gamma, nel microverso di Jarella, come bodyguard di un mafioso a Vegas e quello verde a capo del Pantheon etc.
Immagino che dopo una run così lunga tornerà a leggere le storie in cui Hulk Spacca, ma non si sa mai...

sartoris ha detto...

@Crepa: credo di dovere tanto al Golia Verde, è stato ed è il mio eroe preferito (assieme a Braccio di Ferro) e ancora oggi quando leggo/vedo le sue avventure mi emoziono... credo rappresenti correttamente la rabbia mal repressa dell'adolescente che ero (e che forse in parte resto:-)

CREPASCOLO ha detto...

Hulk è il bimbo che spariglia il tavolo del Subbuteo quando proprio non gli riesce di tirare in porta, il cucciolo di uomo che va a scuola con un ineffabile maglioncino senza maniche a rombi color robiola e vorrebbe tanto, ma tanto cancellare i sorrisetti dei compagni di classe.
Nel giorno dopo la notizia del riconoscimento da parte della Marvel ai parenti di King Kirby
( finalmente sugli albi , x esempio, dei FF si leggerà che sono stati creati da Stan Lee & Jack Kirby ) mi piace ricordare quale sarebbe stata l'innesco del personaggio secondo il vecchio Jack che sostiene di essersi fermato a guardare una mamma che, x liberare il suo bimbo da una carcassa di auto in fiamme , è riuscita a sollevare , di poco, una giardinetta. Da quello il cartoonist ha cominciato a riflettere sul fatto che, in talune circostanze di stress ed emergenza, le persone possono compiere imprese titaniche .
Non so quanto sia una coincidenza, ma in un episodio di David/Sharp, un Hulk mascherato e con gli occhiali da sole ( in quei gg Banner rimane Hulk intelligente, verde e fortissimo solo se mantiene la calma e ritorna un bimbo terrorizzato ed iracondo in uno chassis rosa e magrolino se cede alla rabbia ) salva una ragazza da un'auto in fiamme.

sartoris ha detto...

@Crepa, non so se eri un fan anche del telefilm (io sì, anche se oggi vedere Lou Ferrigno con il parruccone posticcio fa scompisciare) ma lì l'innesco della trama è proprio dato da un episodio simile: Davide Banner perde la moglie in un incidente e non riesce a sollevare la sua auto cappottata per salvarla - cosa che invece riesce a fare una sua paziente, da lì lo studio sui raggi gamma :-)))

CREPASCOLO ha detto...

Ho visto qualche episodio quando ero bimbo, ma non tutti e non avevo visto quello delle origini. Informazione interessante, grazie. Ricordo che la Editoriale Corno, per sfruttare l'onda del telefilm, tradusse in un albo gigante ( il mio formato preferito allora e a conti fatti anche oggi ) le storie dello zine The Rampaging Hulk che qualcosa effettivamente dovevano al mood del serial tv ( Banner vagabonda fino a che non si ferma brevemente da qualche parte, cementa una amicizia con un bimbo o allaccia una relaz con una signorina, poi accade qualcosa che scatena il suo alter ego, naturalmente molto + potente del suo fratellino catodico ).
Le storie erano sicuramente rivolte ad un mature reader ( non era una testata Vertigo o Epic ante litteram, ma si affrontavano questioni come la violenza di un padre nei confronti di un figlio ) , i colori godevano di sfumature che non si ritrovavano nelle comuni ongoing e la seconda portata era un Moon Knight disegnato da un Bill Sienkiewicz già bravissimo anche se ancora molto dipendente dal tratto di Neal Adams ( Toppi, Klimt e la secessione viennese arriveranno poi ).

sartoris ha detto...

@Crepa ricordo bene quegli episodi in Albo Gigante, sicuramente figli del serial (vero anche sul Sienkewicz debitore di Adams ma quanto cazzo era bravo - quanto è bravo, anzi, oggettivamente un mostro di originalità: difficile seguire il suo Elektra Assassin ma quanta gioia per gli occhi:-)

Antonella Giuliano ha detto...

Premesso che:
-il pupazzo di Hulk è la prima cosa che ho notato alle tue spalle;
- da mesi assistito meravigliata al graduale e, ormai posso affermare volontario, processo di trasformazione (tanto da non riuscire a volte a riconoscerti);

Cercherò di diffondere questa tua intervista il più possibile tra i nostri cari concittadini e non solo. Bravo!
Ciao Omar
Anto

sartoris ha detto...

@Cara Anto, grazie mille. Il mio processo di trasformazione mi sa che un po' ci somiglia, a quello di Hulk :-)

Anonimo ha detto...

Impressionante.
Fabio

sartoris ha detto...

@Fabio: la barba dici, vero? :-)

CREPASCOLO ha detto...

Anche Hulk avrà un giorno la barba : saga Futuro Imperfetto di David/Perez che parte dal presupposto che Banner, nel solito futuro post atomico, involverà in un cattivone nomato Maestro .

sartoris ha detto...

@Crepa: e figurati se non lo conosco, il Futuro Imperfetto di David (va detto che, bellissima saga, l'Hulk vecchio e barbuto è davvero un bastardo!!!)(chine di Perez davvero esaltanti)

Anonimo ha detto...

Il tutto.
Fabio

LUIGI BICCO ha detto...

Si. Ma la domanda che ha sortito questa tua lunghissima risposta qual era? :)

A parte gli scherzi, è sempre curioso sentire uno scrittore disquisire della propria narrativa. Però bravo. Complimenti, ragazzo.
Poi se devo proprio cadere sugli argomenti toccati dagli altri nei commenti qui sopra (e in realtà non vedevo l'ora) ti dico che:
1 - Se stai assaporando solo ora il piacere di un folto barbone, probabilmente per te sarà molto difficile separartene, da oggi in poi (esperienza personale).
2 - Effettivamente quell'Hulk alle tue spalle è una presenza dominante (una tua grande passione, ne avevamo già parlato).
3 - Anche La Cosa in alto a sinistra, però, merita un po' di attenzione e rispetto. Anche solo perché ce l'ho pure io :)
4 - Noto con un certo piacere che certe cose non le nascondi, come chi invece cerca sempre di darsi sempre delle "arie" in più e un contegno che spesso e volentieri li rende stucchevoli. Ti stimo.

P.S.: Il video è ribaltato o hai davvero solo un orecchino a destra?

sartoris ha detto...

@Luigi:
con ordine
1) ho la barba da venti anni, ma da un anno la tengo ancora più folta del normale, quindi non me ne separerò mai, poco ma sicuro (si tratta solo di scegliere la misura giusta:-)
2) Hulk fa figo, secondo me, altro che nasconderlo! (pensa tu che ho di fronte alla scrivania un'altra libreria piena esclusivamente di libri "buoni", ma ho preferito mostrare quella più "casual")
3) sapevo che tu avresti notato la piccola Cosa lassù, ci avrei scommesso :-)
4) sono così, ormai non nutro molte speranze di cambiare :-)
5) il video non è ribaltato, semplicemente è ripreso con la telecamerina del mio mac (non ho potuto raggiungere gli studi Rai di Roma a causa di quei problemucci di salute di cui dicevamo altrove e quindi mi sono risolto a riprendermi in maniera autonoma, ma l'orecchino è sul sinistro - anche quello da vent'anni :-)

sartoris ha detto...

PS (sono sempre stato dell'opinione che i marvel-fan non si dividano affatto tra «Hulkisti» e «Cosisti», anzi, generalmente chi ama il Golia Verde finisce inevitabilmente per avere a cuore anche le sorti del vecchio Ben Grimm :-)

LUIGI BICCO ha detto...

Che tu portassi la barba da parecchio, era lampante. Ma io parlavo proprio della differenza che passa tra una barba corta e una più "corposa". Tornare dalla seconda alla prima ti costerà fatica. Di separarsene del tutto, anche per me, non se ne parlerà mai :)
A parte la classica domanda nata per scherzo sugli albi della Corno (chi è più forte...?), Hulk e la Cosa non hanno mai davvero creato fazioni di fans che sostenessero solo l'uno o l'altro. Anche perché, voglio dire, come spacca Hulk... ;)

CREPASCOLO ha detto...

Ben Grimm è ed era, soprattutto nei primi cento e passa numeri, Jack Kirby coperto di roccia. Un burbero benefico, il Paperino di Al Taliaferro ed il Popeye degli anni trenta. Poteva desiderare di ritornare alla sua carne di pugile rosa ( si veda il famoso Questo Uomo, questo mostro di Lee/Kirby), ma fondamentalmente era, dove + conta, il cavaliere bianco scolpito da Alicia Masters. Si sbaglia quindi Peter David quando fa dialogare lo Hulk grigio ed un Ben Grimm tornato umano e fa dire allo alter ego di Banner che Grimm ha sempre invidiato Hulk xchè questo ultimo era contento di quello che era, mentre la Cosa si sentiva solo un mostro ? No, naturalmente ( PAD non sbaglia mai, come il Bowie dei seventies ndr ). La Cosa è diventata la maschera di un tizio frustrato x il fatto che dovrà esser diverso x poter aiutare il prossimo ( come ogni sciamano , del resto ) soprattutto con la sua incarnaz moderna. Tanto è vero che ogni tanto un autore ics cerca di regalargli una vacanza senza rocce arancioni ( Englehart o Morrison , tanto x citare due autori diversissimi x sensibilità ). Persino i miei cari amici Hanna & Barbera ne fecero un adolescente lungo che univa i due pugni, congiungeva due anelli ed esclamava il suo mantra " pietra portentosa / divento la cosa ! ". La pioggia di sassi siccome smarties restituiva al suo pubblico l'adorabile Cosa dagli occhi blu. Uno dei momenti + alti del cartooning internazionale, anche se sospetto che sia stato un crack nel cuore di King Kirby che, per riprendersi, creò Karkas
( enorme freak rosso dal cuore d'oro ) nella saga degli Eterni.