martedì 25 febbraio 2014

pulp e western nell'Ateneo barese...

Domani il vostro affezionatissimo sarà a Bari, presso l'Università degli studi del capoluogo pugliese per presentare un libro che parla di noir e letteratura meridionale.
La Società di Storia Patria per la Puglia
presenta il volume di Maria Carosella
Puglia in noir Lingua,
luoghi e generi della letteratura giallo-noir-thriller-mistery-pulp pugliese contemporanea
Mercoledì 26 Febbraio ore 17.00
(Palazzo Ateneo, ingresso Piazza Umberto I)
interverranno
Prof.ssa Annalisa Rubano (Univ. Aldo Moro - Bari)
Prof. Ugo Vignuzzi (Univ. La Sapienza - Roma)
gli scrittori Omar Di Monopoli, Gabriella Genisi, Piero Manni, Carlo Mazza.

14 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Bravi. Se esiste una giustizia altra amministrata dove l'aria è tanto sottile da soffocare gli angeli che danzano sulla capoccia di Chicco e Spillo in quella canzone di Sam Bersani, prima o pagherete il tentativo di affossare chi ha talento ed iniziativa ( e non sto parlando del famigerato fumetto Lady Mafia ).

Sempre il ventisei , sempre nella città che batte Parigi perchè ha lu meri , ma in una cantina messa a disposizione da true believers il collettivo di cui mi onoro di essere ispiratore e motore mobile presenta " Poppuglia Carosella: un western fuori tempo massimo" . Dico solo che se Lansdale fosse stato preso a calci dal ns Sperone invece che immerso nel Texas state of mind avrebbe scritto di una combo di Calamity Jane e Lady Gaga. Pfui. Credete di avere + pubblico di noi ? Che la stampa rimarcherà la vs iniziativa ed ignorerà la ns ? Vedremo.

sartoris ha detto...

@Crepa, sempre più sopra le righe ;-)

(mi verrebbe da chiederti di dove sei, ma ho timore della risposta funambolica che mi daresti... :)

CREPASCOLO ha detto...

In questi gg a Roma per scrivere i canovacci dell'ultima posse autorizzata dal Prez a tentare di rimettere in carreggiata la baracca - sperem, io avevo suggerito un premier virtuale come nel Dark Knight 2 di Frank Miller, ma mi è stato detto che i sudditi non sono ancora pronti - ma di solito nella capitale morale da bere e sempre + assetata considerato il poco verde. Non vedo l'ora di tornare a Milano dove taglieggio quei gestori di double decker panoramici per turisti ( solo se sei nato a Osaka puoi sorridere mentre fotografi i trans che montano di servizio davanti al Monumentale al crepuscolo ).

sartoris ha detto...

ecco, appunto ;-)

CREPASCOLO ha detto...

Un'idea per un Mad Max all'italiana: nel solito futuro post atomico , bande di mutati si sfidano in frontali sui rottami di double deckers turistici. Poppuglia Carosella è la regina di un giro di scommesse che sono pagate in natura ovvero organi non radioattivi che , espiantati, sono trapiantati nelle carcasse di una elite al crepuscolo, ma mai doma come direbbe Otto Grunf. Platinette nel ruolo della protagonista. Un cult istantaneo.

sartoris ha detto...

Oggesù, Otto Grunf, erano anni che non mi capitava di pensare a lui!

CREPASCOLO ha detto...

Nel secondo capitolo della saga - girato sempre con pochi euri per mantenere l'ingenuità pop di cose come i pomodori assassini o i primi Raimi o il primo Mariachi - Poppuglia parte per la cerca della Terra Promessa dove si dice che il dio Eros si sia incarnato in un giovanotto dalla voce nasale che canta tutto il dì. Tra verità e leggenda si stampi sempre la seconda che ho detto, ma sarebbe tanto ma tanto meglio se le leggende non fossero vere. Eros esiste e canta davvero dall'alba al tramonto, ma il suo pubblico si sta costituendo in una setta non segreta per azzittirlo. Lo avrebbero già piallato al suolo se non fosse protetto dai suoi giannizzeri, un team di ex discografici che si attacca al passato come certi reduci nei documentari di Raistoria. Fortunamente il double decker di madame Carosella ha i freni lisi e toglie una dimensione ad Eros che si era parato di fronte ai nuovi arrivati chiedendosi " cosa si fa/dove si va questa sera ?" - adoro il lieto fine.

Graziana ha detto...

Questo si che è un appuntamento a cui vorrei proprio partecipare... un po' lo stesso spirito che hanno avuto gli incontri bolognesi di "Sotto la suola dello stivale"...
ps. un abbraccio Omar!

sartoris ha detto...

Ehila Graziana! Certo uguale ma con meno vino e più professoroni ;-)
(Fatti sentire più spesso)

LUIGI BICCO ha detto...

Bari non è dietro l'angolo. Ma tanto confido nel fatto che, prima o poi, ti chiamino anche qui a Torino (che so, alla scuola Holden o una cosa del genere).

Oi! Comunque divertiti, domani ;)

sartoris ha detto...

@Bicco prima o poi alla Holden ci vengo, certo (e comunque ci venni nel 2012, a Torino, se ricordi, mi sa che in quell'occasione c'avevi la febbre... Ti ammali spesso, ultimamente:-)

Anonimo ha detto...

Amico, ti ricordi domani di salutarmi la prof.ssa Carosella e mandarle un simbolico mazzone di rose da parte mia (dille proprio così) per il bellissimo saggio dedicatomi un anno fa?
Livio

sartoris ha detto...

@Livio, ma certo, ci mancherebbe ;-)))

Anonimo ha detto...

Thanks! L.