domenica 30 novembre 2014

Bradbury eterno...

«Nella soffitta dove la pioggia primaverile toccava il tetto dolcemente, e nelle notti di dicembre potevi sentire il manto di neve esterno a pochi centimetri, la Mille Volte Bisnonna esisteva. Non era viva e non era morta per sempre, ma... esisteva.
E adesso che il Grande Avvenimento stava per verificarsi, che la Notte delle Notti si preparava e il Ritorno a Casa era in procinto di rallegrare tutti, bisognava andare a farle visita!
- Pronta? Eccomi che arrivo! - , esclamò la voce di Timothy, ovattata sotto la botola fremente, - Posso?
Silenzio. La mummia egizia non battè ciglio.
Se ne stava appoggiata in un angolo buio, come un vecchio pruno rinsecchito o una tavola da stiro bruciacchaita e messa da parte, le mani e i polsi incrociati sul petto simile al letto di un fiume prosciugato, prigioniera del tempo, gli occhi come fessure color azzurro intenso, lapislazzuli dietro le palpebre cucite, e un barlume di ricordi che la bocca dalla lingua incartapecorita cercava di rievocare, mormorando e sospirando, per richiamare alla memoria ogni ora, ogni notte di quattromila anni prima: quando era stata la figlia del faraone, vestita di tessuti impalpabili come ragnatele e seta sottile, i polsi ingioiellati, libera di correre nei giardini di marmo a guardare le piramidi che spuntavano nell'ardente atmosfera egizia.
Poi Timothy sollevò la botola con il coperchio incrostato di polvere e parlò nel mondo notturno della soffitta.
- O Bellissima!
Dalle labbra dell'antica mummia si staccò un batuffolo di polvere, come polline.
- Bella non sono più!
- Nonna, allora.
- Mica nonna e basta - fu la debole risposta.»

Ritornati dalla polvere - Ray Bradbury (Strade Blu Mondadori)

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

" Timothy restò un attimo immobile come una mummia di fronte al Casello della Realtà Dove Il Bondage è Superato ed Archiviato come Chi Comincia una frase su due con l'avverbio Basilarmente. Come direbbe - lo ha detto, si veda il numero uno di Darkness Image Comics - Jackie Escatado arriva il momento di prodursi o di alzarsi dalla tazza. La mummia avrebbe dovuto decidere se entrare e tentare un rilancio della moda del dr Gibaud o restarsene al calduccio ad aspettare il primo archeologo dilettante possibilmente inglese annoiato ed a caccia di maledizioni che gli facessero dimenticare secoli di caccia alla volpe, ma questa è un altra storia.
La vecchia sorrise increspando la pergamena sottile del suo musino di faina e disse che era la nonna di Mika e che presto il mondo sarebbe stato inerme di fronte a questo mutante che si era messo in fila almeno due volte quando era stato distribuito il Fattore Ics. Tim non riusciva a capire dove andasse a parare l'antico rudere, ma sapeva di millenari chiaroveggenti e suo zio Archibald era partito x l'Egitto quando aveva sparato ad una volpe e centrato al ginocchio una vecchia che lo aveva maledetto predicendogli un viaggio x mare e l'incontro con una signora misteriosa vestita di strisce di lino bianco sporco, ma questa è un'altra storia. Tim uscì x la comune sognando piramidi istoriate di geroglifici che raccontavano di viaggi x mare e si dimenticò di rimettere l'elmetto e di pressurizzarlo e di quanto non fosse igienico passeggiare x Marte con il ciuffo all'aria. Peccato. "